FAQ

Didattica con eTwinning
Cos’è un progetto collaborativo eTwinning?
È un progetto didattico pianificato, attivato e realizzato attraverso la collaborazione virtuale a distanza tra docenti e alunni partner, utilizzando la piattaforma eTwinning e in generale le TIC. La flessibilità che caratterizza eTwinning fa sì che non vi siano particolari vincoli, quindi i progetti possono variare in termini di durata, argomento, materia/e, numero di partner e/o paesi coinvolti, ecc… e possono essere creati in qualsiasi momento dell’anno. Clicca qui per maggiori info.
Cos’è opportuno fare prima di attivare un progetto eTwinning?
Dal punto di vista tecnico, per attivare un progetto insieme, fondatore e co-fondatore devono essere presenti nelle rispettive liste di contatto del profilo eTwinning in piattaforma. Successivamente è importante che i fondatori (ed eventualmente anche gli altri partner se già ci sono) si accordino su contenuto, durata, attività e strumenti del progetto, pianificando il lavoro attraverso lo scambio di messaggi in eTwinning o tramite altri canali. Inoltre, è possibile lasciarsi ispirare dalle buone pratiche di progetto della sezione Storie di eTwinning, oppure dai Kit eTwinning, “pacchetti pronti” per realizzare progetti e attività didattiche messi a disposizione sul portale europeo ESEP. Visita la sezione “Supporto” per maggiori info.
Quali sono le differenze con i progetti Erasmus+?
Sia eTwinning che i progetti di mobilità KA1 e i partenariati KA2 per le scuole sono parte del programma Erasmus+ e prevedono una collaborazione tra scuole europee per la realizzazione di un progetto comune. Tuttavia, a differenza di Erasmus+, eTwinning non prevede l’erogazione di finanziamenti e ha come obiettivo principale la creazione di collaborazioni a distanza mediante l’utilizzo di nuove tecnologie. Inoltre, eTwinning si prefigge di instaurare gemellaggi il più possibile protratti tempo, oltre ad essere più semplice a livello organizzativo grazie alla flessibilità e alla totale assenza di procedure burocratiche o requisiti specifici richiesti per la creazione e la realizzazione di un progetto.
Che durata può avere un progetto eTwinning?
Non esistono vincoli alla durata di un progetto: è possibile avviare collaborazioni di breve durata, focalizzate su obiettivi didattici circoscritti nel tempo e negli argomenti, oppure progetti articolati dedicati a temi complessi, con il coinvolgimento di più materie e di più docenti. I progetti eTwinning possono avere la durata di una lezione o di un modulo didattico, oppure possono estendersi durante l’intero anno scolastico o perdurare anno dopo anno.
Ci sono scadenze, bandi o iter burocratici per iniziare un progetto?
Assolutamente no! Iniziare un progetto eTwinning è molto semplice e veloce: è sufficiente trovare un partner e registrare nel portale il progetto, che non deve essere necessariamente complesso, senza dover affrontare alcun iter burocratico o rispettare scadenze fisse. eTwinning, inoltre, non è impegnativo dal punto di vista dei costi poiché le scuole dei Paesi partecipanti sono generalmente già in possesso delle attrezzature informatiche necessarie per realizzare un progetto eTwinning. eTwinning, quindi, rappresenta per scuole e docenti l’opportunità più semplice, veloce ed economica per collaborare con partner europei e iniziare a muovere i primi passi nella cooperazione.
Dove avviene l’interazione online con i partner di progetto e dove trovo gli strumenti per collaborare?
Ogni progetto eTwinning approvato ha a disposizione uno spazio privato al quale accedono soltanto i membri del progetto (fondatori e partner) detto TwinSpace. Possono essere invitati nel TwinSpace alunni ed eventuali visitatori (e.g. genitori, persone che collaborano al progetto ma che non possono registrarsi in eTwinning). Il TwinSpace offre una serie di strumenti per comunicare, condividere materiali e collaborare a distanza (e.g. archivio di file multimediali, forum, pagine web, posta interna, chat, videoconferenza). I docenti amministratori gestiscono i membri del TwinSpace e ne plasmano la struttura, decidendo quali strumenti utilizzare e determinando la visibilità in esterno dei contenuti.
È possibile far parte di più progetti contemporaneamente?
Sì, un eTwinner può contemporaneamente fondare o partecipare a più progetti eTwinning (ad esempio, un progetto per classe o anche più progetti con la stessa classe). Tuttavia è importante valutare con cura l’impegno che ciascuno di essi richiede per non trovarsi a dover interrompere le attività in corso d’opera.
È necessaria l’autorizzazione formale del dirigente scolastico per lavorare in eTwinning?
No, in generale non è richiesta alcuna autorizzazione formale da parte del dirigente scolastico per permettere al docente di iscriversi alla piattaforma eTwinning e prendere parte alle attività. Tuttavia, è auspicabile che il dirigente venga informato dal docente, soprattutto in caso di svolgimento di progetti che coinvolgano anche gli studenti. È fondamentale rendere il dirigente consapevole delle attività che il docente eTwinner porta avanti con le classi e delle opportunità di sviluppo professionale offerte dall’Azione, fino ad auspicare il suo coinvolgimento attivo nella piattaforma e nelle attività di progetto.
È possibile aggiungere partner ad un progetto già avviato?
Si, una volta ricevuta l’approvazione da parte delle Unità nazionali, i fondatori possono aggiungere al progetto nuovi partner (il numero può essere molto variabile). È possibile aggiungere come partner anche colleghi della propria scuola.
Chi può partecipare a un progetto eTwinning?
Docenti iscritti a eTwinning possono partecipare ad un progetto in qualità di fondatori o partner. Inoltre, è possibile far partecipare gli alunni aggiungendoli direttamente nel TwinSpace di progetto. Per collaborazioni tra soli docenti e/o dirigenti scolastici, cioè senza la partecipazione degli alunni, incentrate sul confronto di metodologie didattiche e sistemi scolastici diversi, oppure semplicemente per il miglioramento delle competenze tecnologiche e linguistiche individuali, è preferibile attivare un Gruppo invece di un progetto (gli strumenti a disposizione nell’area di lavoro saranno del tutto simili).
In che lingua devo comunicare con gli altri membri della community o con i miei partner di progetto?
La piattaforma è disponibile in 28 lingue (italiano compreso), quindi ogni utente può selezionare e modificare ogni volta che lo desidera la lingua in cui visualizzare la sua dashboard ed il layout di navigazione. Per organizzare attività di progetto, comunicare e condividere informazioni con gli altri membri della community, invece, è consigliabile l’uso anche di una lingua veicolare diversa dall’italiano, soprattutto se l’utente desidera entrare in contatto con colleghi stranieri.
Esistono temi specifici sui quali ideare un progetto eTwinning?
eTwinning lascia ampio spazio all’innovazione e alla fantasia dei partecipanti e permette di creare progetti sia su argomenti trattati nelle principali materie scolastiche sia su temi multidisciplinari e di attualità (e.g. interculturalità, ambiente, pace, cittadinanza attiva). Inoltre, anche se il docente ha un’idea di progetto ben precisa, è preferibile essere flessibili e aperti al confronto in modo da realizzare un progetto che sia davvero frutto della collaborazione.
Quanti partner possono partecipare allo stesso progetto eTwinning?
Non esiste limite al numero di partner che possono prendere parte a un singolo progetto. Tuttavia, soprattutto a chi muove i primi passi in eTwinning, si consiglia di lavorare ad uno stesso progetto in massimo 3 o 4 partner; infatti, più sono i partner e più diventa difficile coordinare il gruppo e tenere sotto controllo le attività. Di norma, se il partenariato è ampio, le attività da svolgere dovrebbero essere più semplici, mentre un progetto di collaborazione stretta tra poche classi permette una maggiore interazione e collaborazione, e quindi un’articolazione più complessa del progetto.
Servono competenze specifiche per partecipare a eTwinning?
Per utilizzare la piattaforma o per attivare un progetto eTwinning non è necessario essere docenti di lingua straniera né esperti nelle TIC: basta disporre di normali conoscenze di base che verranno incrementate con l’esperienza, durante le attività e con l’aiuto dei colleghi e degli studenti, spesso più aggiornati degli stessi insegnanti per ciò che riguarda il mondo della tecnologia. Le TIC costituiscono un modo semplice, economico e veloce per comunicare e collaborare con altre scuole europee, oltre a rappresentare un mezzo molto efficace per motivare e coinvolgere gli studenti nella didattica quotidiana.
Quando e come si attiva un progetto eTwinning?
Un progetto può essere creato in qualsiasi momento dell’anno. L’iter tecnico prevede che due eTwinner di due scuole di due paesi diversi (oppure dello stesso paese nel caso dei progetti nazionali) siano i fondatori del progetto, cioè quelli che in pratica registrano il progetto nella piattaforma eTwinning. Dopo essersi accordati su contenuto, durata e strumenti, uno dei due fondatori registra il progetto, indicando l’altro docente come partner co-fondatore (N.B. per poter creare un progetto insieme, un eTwinner deve essere il contatto dell’altro); il co-fondatore riceve una notifica con la quale viene invitato ad accettare il progetto. Il progetto passa poi all’approvazione dell’Unità nazionale (in caso di progetto nazionale) o delle Unità nazionali dei Paesi dei due fondatori (in caso di progetto europeo).
Meglio lavorare da soli o in team di colleghi?
Il coinvolgimento di colleghi della stessa scuola e il lavoro in team sono più che auspicabili per la realizzazione dei progetti eTwinning. Non si tratta di un compito facile; il docente che per primo sperimenta questa nuova modalità didattica deve fare in modo che le attività eTwinning siano il più possibile visibili ai colleghi. Spesso i docenti poco informati su eTwinning sono propensi a sottolinearne gli ostacoli come la mancanza di tempo, le difficoltà organizzative e la mancanza di remunerazione. In risposta a tali perplessità diventa fondamentale evidenziare i reali benefici di eTwinning come lo sviluppo delle competenze di insegnanti e alunni, l’arricchimento derivante dal confronto con altre realtà educative in Europa e dallo scambio di buone pratiche, il coinvolgimento attivo e l’aumento della motivazione degli alunni, un nuovo rapporto docente/alunno, lavoro in gruppo, creatività e spirito d’iniziativa.