FAQ

Introduzione al mondo eTwinning
Cos’è eTwinning?
eTwinning – dall’inglese “gemellaggio elettronico” – è la più grande community di docenti e scuole in Europa. È un’Azione finanziata dalla Commissione europea e parte del Programma Erasmus+ che permette a tutti gli insegnanti di scuole dei 44 Paesi aderenti di accedere ad una piattaforma di collaborazione e networking online, che mette a disposizione strumenti innovativi per incontrare virtualmente altri colleghi, al fine di scambiare idee, metodologie e buone pratiche, usufruire di attività di sviluppo professionale e attivare progetti didattici a distanza con partner stranieri e non.
Clicca qui per maggiori info su eTwinning.
Quando è nata eTwinning?
eTwinning nasce su iniziativa della Commissione europea nel 2005 all’interno del Programma eLearning (2004-2006), e dal 2007 al 2013 ha fatto parte del Programma per l’Apprendimento Permanente (LLP-Lifelong Learning Programme) come azione speciale di Comenius. Dal 2014 è una delle piattaforme elettroniche per la cooperazione previste dall’Azione Chiave 2 del Programma Erasmus+.
Quali sono gli obiettivi di eTwinning?
Collaborazione, community e innovazione didattica sono i concetti chiave di eTwinning. eTwinning offre la possibilità di innovare la didattica attraverso l’uso delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) in una dimensione europea, favorendo lo scambio e l’interazione sia tra docenti che tra alunni di Paesi diversi per creare una collaborazione attiva tesa allo sviluppo della cittadinanza europea nelle nuove generazioni.
Quali Paesi aderiscono a eTwinning?
Aderiscono a eTwinning 44 Paesi:
I 27 Stati membri dell’Unione Europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria), inclusi i territori d’oltremare.
A questi si aggiungono anche Albania, Bosnia-Erzegovina, Islanda, Macedonia del Nord, Montenegro, Liechtenstein, Norvegia, Serbia e Turchia, oltre a questi Paesi confinanti con l’UE: Ucraina, Tunisia, Moldavia, Georgia, Armenia, Azerbaijan, Libano e Giordania.
I docenti di questi paesi possono entrare in contatto e sviluppare progetti con docenti dei Paesi partecipanti a eTwinning.
Chi può iscriversi a eTwinning?
eTwinning è rivolto alla partecipazione di insegnanti di qualsiasi materia e con qualsiasi livello di competenze TIC e linguistiche, anche in servizio con incarico temporaneo, e non esiste un limite di iscritti per ciascuna scuola. Possono registrarsi a eTwinning docenti (inclusi quelli tecnico-pratici, che operano per lo più all’interno dei laboratori in compresenza con il docente curricolare o in autonomia, e gli educatori dei convitti nazionali), dirigenti scolastici e altro personale (bibliotecari, assistenti di lingua.. ad esclusione del personale amministrativo e degli assistenti tecnici-ATA), in servizio presso istituti scolastici di ogni ordine e grado, pubblici o paritari. Sono autorizzati a iscriversi anche docenti in servizio presso Centri di Formazione Professionale (CFP) che prevedono corsi della durata di almeno 3 anni aperti a discenti in obbligo scolastico nonché il personale docente in servizio presso gli asili nido comunali.
Non può registrarsi il personale delle scuole non paritarie, delle università e delle società private, dei corsi serali e dei centri per l’istruzione degli adulti (CPIA). Non è considerato ammissibile ad iscriversi neanche il personale che rientra nella qualifica di “Educatore Professionale” anche se lavora presso una scuola in quanto professionista con un contratto esterno.
Quali Istituti sono ammissibili in eTwinning?
In piattaforma sono ammissibili – ossia registrabili e associabili ai vari profili dei docenti iscritti – istituti scolastici di ogni ordine e grado (dalla pre-primaria alla secondaria di secondo grado), pubblici o paritari, cioè riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione (provvisti di codice meccanografico). Non sono invece ammissibili università, scuole non paritarie, società private, corsi serali, CPIA (istruzione degli adulti, ex CTP) e centri di formazione professionale (CFP), questi ultimi a meno che non siano previsti dei corsi della durata di almeno 3 anni aperti a discenti in obbligo scolastico.
Quali vantaggi offre eTwinning ai miei studenti?
Attraverso lo scambio con coetanei di Paesi stranieri docenti e ragazzi possono entrare in contatto con contesti e culture diverse, per una didattica e un ambiente scuola aperti alla multiculturalità. eTwinning offre inoltre agli alunni l’opportunità di migliorare le loro competenze nel corso della normale attività didattica, favorendo in particolare quelle relazionali, di problem solving, l’utilizzo di lingue straniere in contesti reali, competenze tecnologiche, creatività e capacità di lavorare in gruppo per raggiungere obiettivi comuni.
Chi coordina eTwinning?
A livello nazionale, in ogni Paese partecipante è presente un’Unità nazionale eTwinning (NSO – National Support Organization) che promuove l’azione, fornisce supporto e assistenza agli utenti, e organizza attività a livello nazionale e regionale. A livello europeo, l’Unità centrale eTwinning (CSS-Central Support Service), gestita dal consorzio di 31 Ministeri dell’Istruzione EUN-European Schoolnet, con sede a Bruxelles, coordina le Unità nazionali ed è responsabile dello sviluppo tecnico della piattaforma oltre che di una serie di attività e opportunità di sviluppo professionale.
Cosa fa e dove si trova l’Unità nazionale eTwinning in Italia?
L’Unità nazionale eTwinning (National Support Organization – NSO) si trova all’interno dell’Agenzia nazionale Erasmus+/INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa), ed ha sede a Firenze. L’Unità ha il compito di promuovere eTwinning sul territorio nazionale, gestisce il sito nazionale, fornisce assistenza e consulenza agli insegnanti registrati che intendono sfruttare le opportunità offerte dalla piattaforma e coinvolgere la propria scuola in un progetto eTwinning. L’Unità nazionale lavora in costante collegamento con il Ministero dell’Istruzione, sia con gli Uffici Scolastici Regionali (USR), al fine di promuovere l’Azione a livello nazionale e locale e monitorare la risposta delle Regioni a eTwinning, sia con l’Unità centrale eTwinning di Bruxelles, come punto di raccordo dell’Azione tra vertice e periferia.
Quali sono i principali vantaggi di eTwinning per docenti e scuole?
Grazie a eTwinning i docenti hanno la possibilità di entrare a far parte di una comunità di pratica e costruire una rete per l’apprendimento tra pari, lo scambio di esperienze e il confronto di metodologie e approcci didattici. Possono accedere a numerose opportunità di formazione e aggiornamento professionale sia online che in presenza, in un ambiente sicuro e flessibile, ottenendo maggiore visibilità per il lavoro svolto, sviluppando competenze personali e professionali, e accrescendo la motivazione propria e degli alunni. Inoltre, grazie al lavoro con eTwinning dei propri insegnanti, l’intera organizzazione scolastica può ampliare la qualità della propria offerta formativa in termini di innovazione didattica, con un diffuso utilizzo di tecnologie e strumenti online, e l’internazionalizzazione delle collaborazioni e delle attività di insegnamento. Infine, fare didattica con eTwinning può garantire premi e certificazioni di livello nazionale ed europeo che diano visibilità e prestigio ai risultati ottenuti dai docenti e, più in generale, dalla scuola nel suo complesso. Scopri di più su tutti i vantaggi di eTwinning in questa sezione del sito.
Quali benefici traggono gli studenti dalla partecipazione a eTwinning?
Grazie ai progetti eTwinning, gli studenti possono sviluppare competenze, acquisire conoscenze e contemporaneamente entrare in contatto con studenti di paesi e culture diversi, e sperimentare l’utilizzo delle lingue straniere in situazioni reali. Lavorare insieme a partner stranieri e non permette loro di ampliare le vedute e di imparare divertendosi, anche grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie. eTwinning aiuta i ragazzi a sviluppare una reale coscienza europea e, non ultimo, fa nascere amicizie internazionali!
Se una scuola è già attiva in Erasmus+, perché dovrebbe impegnarsi anche in eTwinning?
eTwinning offre alle scuole la possibilità di sperimentare un’efficace modalità di collaborazione a distanza, sfruttando le grandi potenzialità offerte dall’innovazione tecnologica. Grazie a eTwinning è possibile arricchire un progetto Erasmus+ realizzando al suo interno un progetto eTwinning, ad esempio per svolgere una singola attività del progetto oppure semplicemente per avere uno spazio virtuale (TwinSpace) in cui comunicare e condividere materiali. In generale eTwinning permette di mantenere i contatti con i partner prima, durante e dopo il progetto Erasmus+, consolidare la conoscenza e l’amicizia fra partner, disseminare i risultati del progetto dentro e fuori la community.