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Across the Ocean

Il progetto ha promosso un lavoro interdisciplinare e la cooperazione fra gli allievi sulle scoperte geografiche, viste con spirito critico. Gli studenti hanno collaborato in team internazionali, condividendo le conoscenze, migliorando le capacità comunicative e le competenze curriculari nelle materie coinvolte. Le classi hanno anche usufruito di 2 mobilità Erasmus+: questo ha permesso a tutti loro di conoscere di persona la maggior parte dei partner del progetto migliorando l’europeizzazione.

Obiettivi e attività

Obiettivi:

  • Sviluppo competenze con metodologie PBL e GBL
  • Motivare allo studio, sviluppo pensiero critico
  • Uso attivo di inglese e francese (approccio CLIL)
  • Miglioramento competenze ICT (uso nuovi tool)
  • Conoscenza di culture europee, abitudini e stili di vita diversi, sviluppo consapevolezza europea e tolleranza socio-culturale


Fasi di lavoro:

  1. Videoconferenza ice-breaking: collaborazione GBL, scelta titolo e logo
  2. Preparazione mobilità a La Rochelle: ricerca info, attività per accoppiamenti host-guest
  3. Mobilità a La Rochelle: visita a musei e siti, attività collaborativa e sperimentale, report e video
  4. Attività online: disseminazione, collaborazione in preparazione mobilità a Genova
  5. Mobilità a Genova: visita a musei e siti, conferenza su Colombo, attività collaborativa e sperimentale, report e video
  6. Preparazione videoconferenza finale: disseminazione, collaborazione internazionale online
  7. Videoconferenza finale: escape room virtuali,giochi collaborativi, messaggi finali, valutazione progetto

Metodologia didattica

Nel progetto sono stati usati il lavoro in piccoli gruppi internazionali, sia in presenza che online, il PBL e il GBL, chiedendo agli studenti di rispondere alla domanda: “Come è cambiato il mondo con le scoperte geografiche?”. I miei studenti erano esperti di attività eTwinning perché avevano partecipato ad un progetto due anni fa. Purtroppo erano abituati ad interagire sulla vecchia piattaforma, più potente, ma, una volta capito che l’interazione sarebbe avvenuta in modo diverso, hanno lavorato con i partner, soprattutto dopo la seconda mobilità a Genova, quando ormai quasi tutti si conoscevano. I gruppi internazionali hanno quindi terminato di mettere a punto le escape room virtuali a cui poi si è giocato nel corso dell’ultima videoconferenza. L’approccio basato sul gioco è piaciuto molto agli allievi che, nel progettare la propria escape room, hanno dovuto imparare anche a pianificare, a sintetizzare e a codificare secondo una logica che altri avrebbero poi testato.

Risultati e valutazione

Il progetto, fortemente legato ai contenuti curricolari della classe coinvolta, una terza liceo linguistico, ha permesso di consolidare conoscenze e competenze disciplinari ed analitiche in modo trasversale, anche in contesti nuovi per gli studenti, grazie alla mobilità di 12 di loro a La Rochelle. Hanno utilizzato la lingua veicolare Inglese ma anche il Francese durante i soggiorni in famiglia: questo ha certamente migliorato la loro conoscenza delle lingue ma anche degli stili di vita. Le competenze chiave sviluppate dagli allievi sono state molteplici: oltre a quella linguistica, hanno sviluppato competenze scientifiche, tecnologiche e digitali, grazie alla necessità di collaborare a distanza, all’utilizzo ampio e diversificato di strumenti software collaborativi, alla realizzazione di esperimenti e all’apprendimento all’aperto (orienteering, esperimento di Eratostene), competenza personale, sociale, culturale civica (gestione del tempo e delle informazioni) e capacità di imparare ad apprendere grazie alle mobilità e alla collaborazione all’interno di team internazionali.

La partecipazione al progetto ha consentito inoltre agli studenti di acquisire conoscenze e competenze interdisciplinari e trasversali, beneficiando della possibilità di lavorare con i partner europei online e in presenza. Gli obiettivi disciplinari sono stati raggiunti attraverso accurata pianificazione e costante supporto agli studenti, mentre quelli trasversali grazie all’ottima collaborazione con i partner e il supporto reciproco nei gruppi internazionali. La possibilità di conoscersi e collaborare in presenza ha facilitato il lavoro online, permettendo di realizzare gli obiettivi prefissati. L’ebook, i video con le impressioni sul progetto, la realizzazione di escape room virtuali e la scrittura finale di un messaggio in bottiglia agli amici sono risultati tangibili e collaborativi. La valutazione è avvenuta con un sondaggio dopo ogni meeting ed uno finale proposti agli allievi. Inoltre i docenti partner hanno valutato gli allievi con una rubrica condivisa anche sul TwinSpace.

Curiosità e aneddoti

Anche se non è un aneddoto esclusivamente eTwinning ma legato alla mobilità a La Rochelle, con viaggi di andata e ritorno piuttosto travagliati, voglio raccontare la collaborazione che c’è stata fra i miei studenti quando siamo arrivati in stazione a Parigi Montparnasse appena in tempo per prendere il treno per La Rochelle. Avevamo la prenotazione per la carrozza 2 che era in testa al treno, composto da 20 carrozze. Dato che avevamo con noi un ragazzo con problemi di deambulazione, per paura di perdere il treno, con una collega abbiamo deciso di salire ed arrivare alla nostra carrozza passando per i vagoni. Alla carrozza 11, però, il passaggio era interrotto quindi abbiamo dovuto scendere (con le nostre valigie) e risalire sulle carrozze dirette a La Rochelle. Tutti si sono mobilitati per aiutare il compagno disabile: chi gli portava la valigia, chi lo aiutava a correre, chi si è messo sulla porta per far sì che il treno non partisse senza di noi. Il fatto di aver potuto fare viaggiare questo studente in particolare mi ha commosso davvero tanto perché per lui, che vive in una famiglia con problemi economici e rigidità culturali, questa mobilità è stata davvero importante: ha potuto vedere posti nuovi ma soprattutto ha potuto fare nuove esperienze (arrampicata in un parco avventure, serata disco nella farewell dinner). Ha acquisito competenze importanti e maggior sicurezza in se stesso, al punto che si è offerto per essere fra gli oratori in un evento di disseminazione Erasmus a livello cittadino e nel video della premiazione.

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Pubblicato il : 09/07/2024
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If you come to Earth

Il progetto nasce dall’albo illustrato “If you come to Earth” di S. Blackall, in cui un bambino scrive una lettera a un alieno per raccontare le particolarità dell’ambiente e la varietà di abitanti e culture del pianeta Terra. A partire dall’albo, è stato creato un personaggio alieno (pupazzo extra-terreste visitatore, virtuale e reale) a cui gli alunni delle cinque scuole coinvolte hanno spiegato le differenze della natura, delle stagioni, delle culture e delle lingue del nostro pianeta partendo dall’osservazione della propria realtà tramite uno scambio di lettere.

Obiettivi e attività

Gli aspetti chiave che hanno contribuito alla realizzazione del progetto sono stati la flessibilità e la collaborazione con i partner: ognuno ha avuto il suo ruolo ma il progetto si è caratterizzato per uno scambio reciproco costante dove tutti hanno portato il proprio dal contributo e le proprie idee. Le attività sono state sviluppate durante tutto l’anno scolastico e hanno affrontato tre temi principali: la diversità tra i partner di progetti (i bambini coinvolti, le scuole, i paesi), la diversità nella cultura (le lingue, gli alfabeti, le ricette, le case, ecc.) e la diversità nella natura dei vari paesi. Il TwinSpace, aula virtuale del progetto, è ricco di materiali; ogni mese i bambini sono stati impegnati in attività semplici ma efficaci che hanno permesso di fare conoscenza del “diverso” da loro e dal loro mondo. Gli argomenti proposti sono stati modulati sull’età e le competenze dei bambini coinvolti, che hanno lavorato sia individualmente che in coppia e in gruppo, anche con i compagni delle scuole partner. Il prodotto finale è stato creato raccogliendo tutte le attività realizzate nel corso dell’anno.

Metodologia didattica

Le attività del progetto sono state svolte secondo la metodologia del Learning by doing, l’apprendimento per scoperta e tramite lavori di gruppo. Si è inoltre utilizzata la “Didattica per scenari”, focalizzandosi su giornate speciali (Giornata dei Calzini spaiati, Giornata della Gentilezza). La fase di introduzione del progetto, con la presentazione dei paesi partner, è stata incentrata su attività pratiche di orientamento sulla mappa dell’Europa e organizzata all’interno della EuCodeWeek.

Risultati e valutazione

Per quanto riguarda la valutazione: il progetto è stato integrato nell’attività curricolare, pertanto le attività e i suoi risultati sono state oggetto di osservazioni e valutazioni in itinere da parte del team docente. I bambini hanno partecipato con entusiasmo crescente, culminato con la visita della mascotte del progetto e sono stati molto attivi nella preparazione dei materiali su luoghi e tradizioni che avrebbero arricchito il loro diario di viaggio. Per le attività di autovalutazione finale è stato creato un breve questionario strutturato per i bambini più grandi, mentre i bambini più piccoli hanno espresso il loro gradimento tramite le emoticon.
La disseminazione dei risultati è avvenuta tramite una condivisione delle attività con le famiglie che sono state coinvolte per l’organizzazione di materiali da casa, l’invio di foto e della documentazione prodotta. Il progetto ha avuto adeguata visibilità anche sul sito della scuola.

>>Racconto del progetto: video

>>Attività progettuali durante EuCode week 2021: video youtube

>>Attività Giornata della gentilezza legate al progetto ICS 4 di Quartu Sant’Elena (CA): video youtube

>>Attività Natalizie legate al progetto ICS 4 di Quartu Sant’Elena (CA): video youtube

Curiosità e aneddoti

Silvia De Piero: Il rapporto con le partner era già consolidato da diversi anni e ormai va oltre la collaborazione professionale, è diventata un’amicizia. Anche Grefrit Pol, il simpatico alieno, è diventato un amico e i bambini continuano a disegnarlo e a scrivergli lettere. Il progetto ha contribuito a creare un clima di unione tra gli alunni e le esperienze e gli amici delle scuole partner hanno contribuito a creare il “lessico familiare” della nostra classe.

Michela Pinna: Tutto è iniziato nel 2015 con una formazione eTwinning ad Atene dove ho conosciuto Silvia de Piero e la collega partner francese Anne Porquier, in seguito a quell’evento siamo sempre rimaste in contatto ma solo in questo anno scolastico è stato possibile realizzare un progetto che riguardasse argomenti di comune interesse. Sono particolarmente orgogliosa del fatto che il preziosissimo valore aggiunto della nostra amicizia abbia certamente contribuito non poco agli apprezzabili risultati ottenuti dal progetto. Gli alunni spesso chiedono: “Maestra, quando organizziamo la prossima video-chiamata? Con eTwinning viaggiamo anche se siamo in classe!

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Pubblicato il : 14/07/2023
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Young European Entrepreneurs

Il progetto “Young European Entrepreneurs“ ha avuto come obiettivo principale di coinvolgere gli studenti in un percorso di consapevolezza relativamente a temi attuali quali sostenibilità, digitalizzazione, diversità culturale e all’impatto che la pandemia di Covid 19 ha avuto sull’ imprenditoria, sui comportamenti dei consumatori e in generale sul mondo del lavoro. Il progetto è partito dall’analisi dei bisogni nei singoli paesi delle scuole partner, successivamente gli alunni sono stati impegnati nella simulazione della costituzione di aziende e l’ideazione di prodotti innovativi.  Applicando le proprie conoscenze professionali in campo commerciale e linguistico, utilizzando l’inglese settoriale e non per comunicare, gli studenti, dopo essersi conosciuti in un round di presentazione culturale, hanno condotto analisi SWOT su note aziende europee e quindi simulato la costituzione di startup, la progettazione dei relativi prodotti innovativi e strategie di marketing per il mercato europeo. Hanno ideato annunci per offerte/richieste di lavoro in contesti internazionali. Il risultato è stato lo sviluppo di competenze, l’applicazione di conoscenze pregresse in un contesto simulato, grazie alla collaborazione e all’interazione in gruppi nazionali e internazionali. 

Obiettivi e attività

Obiettivo principale: coinvolgere gli studenti in un ricco e motivante percorso progettuale orientato all’operatività, all’esperienza e alla preparazione al mondo del lavoro. I temi approfonditi sono stati: la sostenibilità, la digitalizzazione, la diversità culturale e impatto della pandemia di Covid-19 sull’imprenditoria, sui comportamenti dei consumatori e sul mercato del lavoro.

Riscontrata l’efficacia della DAD in modalità sincrona in piccoli gruppi, grazie a periodiche sessioni valutative, abbiamo suddiviso i nostri imprenditori in team internazionali guidati da 1-2 docenti per la realizzazione delle attività.

  • Attività realizzate:
    • presentazioni del proprio territorio, della scuola, dell’indirizzo di studio e della classe.
    • analisi delle aziende del proprio territorio attraverso il modello SWOT.
    • simulazione della creazione di aziende e prodotti presentazioni multimediali e in videoconferenza.
    • creazione di 8 mercati internazionali sviluppo di relazioni di compravendita all’interno dei mercati.
    • corrispondenza commerciale per la conduzione delle transazioni.
    • redazione di documenti aziendali (preventivi, ordini, fatture, offerte e domande di lavoro).
    • attività collaborativa: sviluppo di una campagna promozionale per il prodotto più votato in ogni mercato.
    • creazione di job offers e invio di curriculum e candidature tra le scuole partner.
    • sondaggi conclusivi tra docenti e studenti.
    • documentazione e creazione del magazine finale utilizzo.
    • consapevole uso di forum, Twinspace, chat, Twinmail e partecipazione a online meeting.

Metodologia didattica

La metodologia didattica fondamentale utilizzata nel progetto è stato l’apprendimento collaborativo che ha permesso agli studenti di sviluppare competenze trasversali e soft skills fondamentali per la loro esperienza futura anche a livello lavorativo. Nel lavoro in gruppo gli studenti sono stati chiamati a sostenersi a vicenda, a comunicare in modo costruttivo ed efficace al fine di raggiungere i risultati attesi (Peer to Peer learning).

L’idea progettuale è nata da un lavoro di co-progettazione tra i docenti partner, è stato poi condiviso con i docenti del Consiglio di classe e inserito a sistema nel curricolo annuale di inglese ed educazione civica.

Gli studenti, alternando il lavoro in gruppi misti internazionali a ricerche esperienziali personali, hanno impiegato in modo naturale varie metodologie didattiche:

  • Problem solving
  • Learning by doing
  • Cooperative learning
  • Role playing
  • Action-oriented learning
  • Project-Based Learning

Grazie a queste metodologie le singole attività sono divenute esperienze di apprendimento significativo che hanno portato alla realizzazione di artefatti digitali e  favorito un’appropriazione personale dei contenuti da parte  degli studenti.

Risultati e valutazione

In generale gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi prefissati sviluppando capacità di teamwork e migliorando le loro competenze comunicative, di cittadinanza europea, digitali e imprenditoriali.

Nell’istituto “G. Zappa” di Saronno (VA) la simulazione di relazioni commerciali a livello internazionale ha rappresentato per gli studenti l’occasione ideale per applicare le conoscenze tecniche e di Business English acquisite nel 4° anno di corso. L’esperienza è stata complementare ai percorsi di PCTO – rallentati dalla pandemia – tanto che per il nuovo anno scolastico il progetto è stato riproposto alla nuova classe 4° come progetto interdisciplinare di PCTO/orientamento. La collaborazione con i partner è stata proficua e ha sviluppato legami che si sono consolidati al punto da mantenere una rete di scuole che continuano anche per il presente anno scolastico la loro collaborazione in questo settore. Il progetto ha avuto una interessante eco anche all’esterno della scuola presso le famiglie, docenti di altre scuole, il territorio. L’esperienza positiva legata al progetto è stata oggetto di presentazioni durante eventi di formazione per docenti a livello regionale.

>>Prodotto finale ebook: Madmagz

>>Attività e risultati del progetto: genially

>>Disseminazione del progetto: sito della scuola


Nell’istituto ITET “De Viti De Marco” di Triggiano (BA) si è rilevato che per gli alunni che hanno partecipato al progetto c’è stato un miglioramento diffuso nelle valutazioni curriculari, in educazione civica, nella condotta e anche nel clima relazionale e collaborativo della comunità scolastica. Il progetto ha favorito l’apertura a nuove esperienze di apprendimento e lavoro condiviso attraverso lo studio dell’impatto degli attuali trend sullo spazio economico europeo basato su analisi SWOT di aziende note e la traduzione delle loro scoperte nelle proprie idee imprenditoriali.

>>Analisi swot: flipsnack

>>Analisi swot: youtube 1

>>Analisi swot: youtube 2

>>Analisi swot: youtube 3

>>Risultati e attività del progetto: flipsnack

>>Disseminazione del progetto: google site

Curiosità e aneddoti

Gli studenti  hanno integrato le conoscenze e le competenze apprese grazie al progetto eTwinning con successo e consapevolezza nel loro esame di maturità, una prova in cui viene premiata l’organizzazione personale e responsabile dei saperi in una ottica trasversale e multidisciplinare. Una studentessa, presentando un’analisi SWOT, ha citato le raccomandazioni del “suo insegnante tedesco di economia aziendale”. La spiegazione del  perché facesse riferimento a quanto appreso da un docente straniero è stata: “It’s eTwinning..no bounderies in our lessons!

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Pubblicato il : 28/06/2023