Il progetto è nato dal desiderio di motivare gli studenti e le studentesse all’uso comunicativo della lingua inglese in un ambiente informale e in un contesto internazionale. Gli alunni sono stati coinvolti attivamente e hanno migliorato le loro competenze, non solo linguistiche, ma anche sociali, relazionali e tecnologiche, attraverso compiti di realtà e attività motivanti, che hanno stimolato il lavoro di squadra e collaborativo, fornendo ai ragazzi e alle ragazze l’opportunità di confrontarsi con i loro coetanei europei.
Obiettivi e attività
L’obiettivo principale del progetto era motivare l’apprendimento della lingua inglese in contesti reali, per questo sono state condotte attività utilizzando metodologie attive che favorivano l’autonomia degli studenti, quali:
- lezioni e compiti di realtà realizzati a piccoli gruppi
- ricerca e selezione di informazioni
- realizzazione di prodotti multimediali, con l’ausilio di tools differenti
- educazione tra pari
- metodologia CLIL.
Insegnanti e studenti si sono incontrati periodicamente per condurre insieme la progettazione e la realizzazione delle attività.
Metodologia didattica
Le attività sono state svolte con metodologie laboratoriali attive, quali flipped classroom, didattica laboratoriale, cooperative learning, tutoring, learning by doing, problem solving e CLIL, questo ha reso ogni alunno protagonista del proprio processo di apprendimento.
Gli studenti e le studentesse hanno lavorato in gruppi che avevano il compito di condurre ricerche, selezionare informazioni e sintetizzarle. È stata data libertà agli alunni nella scelta degli strumenti, incoraggiando l’uso di diverse risorse per la realizzazione di prodotti creativi; sono stati incoraggiati a esprimersi in inglese in modo naturale, collaborando con i loro coetanei nelle attività di progetto pianificate. I ragazzi e le ragazze si sono incontrati periodicamente in chat per favorire lo sviluppo di gruppo di lavoro coesi, durante i quali sono stati definiti compiti e strategie di comune accordo.
Il lavoro collaborativo ha caratterizzato anche gli insegnanti che si sono confrontati in un costante scambio di idee, pianificando le attività, a cui hanno contribuito tutti i partner.
Video presentazione del progetto [https://view.genial.ly/640f4f485e2af600124d0b0c/video-presentation-have-fun-with-words]
Risultati e valutazione
Nel contesto degli apprendimenti, le attività del progetto hanno consentito una valutazione formativa centrata sulle azioni degli studenti, come la creazione autonoma di prodotti, la partecipazione alle chat, ai live e ai forum. Questo approccio ha motivato e sostenuto gli studenti, evitando l’ansia legata alla valutazione tradizionale.
I prodotti realizzati dai compagni dei paesi partner hanno sollecitato gli alunni a riflettere sul lessico, sulle strutture e sulle funzioni linguistiche, ma anche a riconoscere l’errore. Il progetto ha avuto un impatto positivo anche per insegnare agli studenti e alle studentesse a comunicare online in maniera rispettosa e responsabile con i partner, rendendoli consapevoli delle differenze esistenti tra culture diverse. Si è riscontrato in modo tangibile il miglioramento delle competenze digitali e una maggiore riflessione critica sulla sicurezza in rete.
Anche per gli insegnanti questa esperienza ha avuto un impatto molto positivo perché è stata un’occasione che ha portato a un ampliamento delle competenze in uno scambio costante e proficuo tra pari.
Curiosità e aneddoti
I ricordi più belli sono l’entusiasmo e la facilità di comunicazione tra i ragazzi e le ragazze durante le chat e i live e il loro stupore nell’esplorazione del territorio sconosciuto dei paesi partner, ma anche la collaborazione con i colleghi partner, in particolar modo con la la cofondatrice, con cui i contatti erano costanti, anche a tarda notte o alle prime luci dell’alba, per pianificare e concordare insieme le attività.
Articolo dedicato al progetto sul “Valdarno post” con la lettera degli alunni
Articolo dedicato al progetto su “La Nazione”