Il progetto, iniziato con la partecipazione all’EuCodeWeek 2020, si è fondato sul terzo nucleo dell’insegnamento dell’educazione civica: l’educazione alla cittadinanza digitale. La partecipazione al progetto ha consentito ai bambini di sviluppare il pensiero computazionale e di promuovere la capacità di usare consapevolmente e responsabilmente i mezzi di comunicazione virtuali conoscendone rischi e potenzialità.
Obiettivi e attività
Partecipare all’Eu CodeWeek per sperimentare attività di coding nella scuola primaria è stato il primo obiettivo condiviso con i partner all’interno del progetto eTwinning che poi si è ampliato offrendo molte opportunità di crescita e collaborazione. Tutte le fasi del progetto – dalla progettazione, alla realizzazione, alla valutazione – sono state condivise tra i partner e gli studenti hanno svolto le attività in modalità collaborativa:
- attività legate al Logo Contest: gli alunni hanno collaborato in 5 gruppi transnazionali tramite la partecipazione al Forum del Twinspace
- progettazione e partecipazione a eventi comuni (DOT DAY , PI DAY)
- sfide di programmazione (Minecraft Challenge);
- attività di Pixel Art: RLE (run length encoding); esadecimale; con l’uso di software
- scambio di cartoline
- attività sull’intelligenza artificiale
- competizioni online sulla media literacy
- attività di sensibilizzazione sulla sicurezza in internet (SID-codifica, invio e decodifica dei messaggi)
- condivisione di eventi e attività internazionali legate al coding (CodeWeek, Ode to Code)
- attività legate al Natale
- meeting e sfide online con Kahoot
Metodologia didattica
Per la realizzazione delle diverse fasi del progetto sono state adottate diverse metodologie, come il problem solving messo in atto attraverso le sfide di coding in cui i bambini, in un contesto di gioco, si sono esercitati a pianificare e seguire delle strategie mentali per semplificare concetti e applicarli alla risoluzione dei problemi. Particolare attenzione è stata data anche ad una delle attività più importanti della programmazione e che costituisce uno degli aspetti più istruttivi del coding: il debugging, ovvero l’individuazione e la correzione dei propri errori. Infine la media education, una metodologia grazie alla quale, attraverso attività educative e didattiche, i bambini sono stati guidati a riconoscere e comprendere la natura e le categorie dei media e le tecniche da loro impiegate per costruire messaggi.
Risultati e valutazione
Tramite le attività svolte i bambini hanno compreso l’importanza della collaborazione, soprattutto grazie ai meeting in cui le classi erano impegnate in sfide di programmazione, codifica e decodifica. Inoltre gli alunni hanno potuto apprendere il valore dell’errore ed esplorare le potenzialità, ma anche i pericoli del web. Personalmente ho rafforzato le competenze in lingua inglese e nell’uso delle TIC grazie anche alla partecipazione, insieme ai partner, a corsi di formazione sul coding e sull’intelligenza artificiale promossi da European Schoolnet Academy. La premiazione del progetto ha contribuito al riconoscimento di eTwinning nel nostro Istituto come una grande opportunità: dal 2018 siamo scuola eTwinning e i progetti eTwinning sono parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa.
Curiosità e aneddoti
Citazione da un alunno: “Mi è piaciuto tutto il lavoro sulle immagini fake…. sicuramente eTwinning mi ha aperto gli occhi e mi ha fatto capire che quello che vediamo sul web non è tutto vero. Bellissima la sfida finale con Kahoot con i bambini sloveni, mi sono divertito anche se abbiamo perso“.
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