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C.R.E.A.T.E: Collaborate re-adapt, earn experiment, always tangible exciting experiences

L’inclusione, le competenze digitali e di cittadinanza sono stati i temi principali di questo progetto eTwinning che ha anche sviluppato un’interessante riflessione sulla didattica a distanza vissuta nel periodo di emergenza sanitaria. Grazie a un partenariato forte, perché il progetto ha visto la collaborazione di scuole che già avevano in essere un progetto Erasmus+, è stato promosso un approccio creativo e criticamente costruttivo all’apprendimento in presenza e a distanza.

Obiettivi e attività

Lo sviluppo e il sostegno alla creatività e allo spirito critico degli studenti sono stati gli obiettivi principali del progetto, che si sono realizzati attraverso attività ben articolate e li hanno impegnati in azioni di: 1. Analisi: gli studenti hanno analizzato i dati raccolti da un sondaggio che hanno creato sull’esperienza di apprendimento a distanza; 2. Conoscenza: gli studenti hanno appreso fatti importanti su alcune persone di successo con disabilità ; 3. Applicazione: gli studenti hanno applicato una varietà di strumenti digitali per creare contenuti e produrre presentazioni e video 4. Valutazione: gli studenti hanno valutato il loro miglioramento dell’alfabetizzazione digitale e linguistica (autovalutazione).

Le attività hanno messo al centro gli studenti rendendoli responsabili di eseguire compiti e consapevoli della costruzione della propria conoscenza e sono state organizzate in varie fasi:

  • Innanzitutto è stato chiesto agli studenti di individuare fondamentali regole di comportamento per interagire in rete (Padlet).
  • La prima fase il lavoro si è svolta in micro e macro gruppi nazionali per attività di ice-breaking e presentazione di sé stessi attraverso la realizzazione di avatar (Toon Me, Bitmoji alcune delle TIC usate) e l’uso Twin Board e anche per lo scambio di informazioni sulle diverse tradizioni natalizie attraverso (Padlet e Blabberize).
  • Nella seconda fase: gli studenti hanno collaborato in 9 gruppi transnazionali (Wheel decide) svolgendo le analisi di personaggi storici e contemporanei che hanno saputo affrontare. positivamente situazioni di disagio derivanti da disabilità, quindi hanno ricercato, analizzato tratto insegnamento da storie poi presentate in meeting online in macro gruppi (videoediting, google presentation, canva, canale youtube di progetto, forum).
  • Nelle ultime fasi: i ragazzi hanno creato survey per l’autovalutazione, sempre lavorando nei 9 gruppi internazionali e utilizzando varie applicazioni digitali.

Metodologia didattica

L’approccio prevalente è stato quello laboratoriale sia nelle attività svolte in presenza sia in quelle che si sono realizzate a distanza. Gli studenti sono stati impegnati nella produzione di elaborati originali e creativi. Le attività proposte dagli insegnanti sono state ideate tenendo in considerazione le diverse abilità dei ragazzi e il loro potenziale apporto personale nel gruppo, molta attenzione è stata dedicata al valore dell’inclusività e della diversa abilità. La connessione del progetto al progetto Erasmus+, focalizzato sull’individuazione di strumenti utili al supporto di docenti e studenti in condizioni di disagio, quali quelle create dalla pandemia, ha permesso un’integrazione attiva degli studenti, i quali sono stati protagonisti del loro processo di apprendimento. Inoltre, i discenti sono stati coinvolti in un vero percorso proattivo di cittadinanza europea mediante la tecnica del cooperative learning e in esperienze di tutoring. L’avventura eTwinning è stata, per sua natura, un’attività concreta di CLIL. Da fruitori passivi di tecnologie gli alunni si sono progressivamente trasformati in creatori attivi del proprio sapere. La tecnologia ha supportato sempre una metodologia attiva tesa al coinvolgimento diretto di ogni membro, cercando di mettere in luce i talenti personali, qualunque questi fossero, dal disegno a mano libera, alla creazione di presentazioni con voice over, al video editing, al parlare in pubblico.

Risultati e valutazione

I risultati del progetto hanno corrisposto alle aspettative e ai bisogni degli studenti. La valutazione è avvenuta alla fine delle attività attraverso un questionario, diviso in due sezioni, una dedicata ad un generale feedback, la seconda all’auto-valutazione da parte degli studenti. I risultati del questionario hanno confermato quanto riscontrato durante lo svolgimento delle attività, sia per quanto concerne gli aspetti positivi che per le criticità che di volta in volta sono state rilevate e risolte, con ricadute positive in termini di crescita personale, problem-solving, leadership. Gli studenti sono stati supportati dagli insegnanti nelle fasi di gestione del lavoro, in particolare per la tempistica e l’organizzazione degli incontri tra pari nei diversi gruppi internazionali.

I meeting online internazionali hanno evidenziato una ricaduta positiva per le competenze comunicative in L2 , e relazionali, aprendo alunni a contatti internazionali con coetanei di paesi e culture diversi e inoltre è stata favorita la reale comprensione del concetto di cittadinanza europea attiva. Infine, è emerso dai commenti di valutazione degli alunni coinvolti, che le difficoltà affrontate durante la realizzazione del progetto sono state vissute come esperienze interessanti per poter migliorare in futuri progetti di collaborazione europea.

>>Disseminazione del progetto: pagina pubblica del TwinSpace

>>Disseminazione del progetto: sito della scuola

>>Disseminazione del progetto: pagina Instagram della scuola

Curiosità e aneddoti

“E’ stato un momento veramente appagante vedere l’entusiasmo della collega che non aveva mai partecipato ad un progetto eTwinning e che ha portato la nostra esperienza come documento di discussione per il proprio anno di prova. Credo che una simile esperienza rappresenti in pieno il significato del mio ruolo di ambasciatrice.” Emma Giurlani, fondatrice del progetto e Ambasciatrice eTwinning.

“Di questo progetto mi è piaciuta soprattutto la componente umana.” Chiara 2B (16 anni). Si tratta di un’affermazione preziosa considerando la natura digitale e a distanza del progetto.

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Pubblicato il : 28/03/2024
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I’ll tell you a journey

Il progetto ha affrontato il tema del “viaggio” inteso in senso ampio, i giovani alunni coinvolti sono stati accompagnati in una riflessione collettiva, che ha permesso loro di capire che il viaggio può essere ben altro di una semplice vacanza, perché può trattarsi di uno spostamento da un luogo all’altro, intrapreso da singoli o da masse di popolazione dei diversi Paesi del mondo, che sono spinti da motivazioni di urgenza come la necessità di un lavoro, lo scoppio di una guerra, le persecuzioni, le carestie.  Il progetto ha fatto acquisire consapevolezza e sensibilità verso il tema dei flussi migratori e delle diverse ragioni che sottendono alle migrazioni, generando atteggiamenti di solidarietà.   

Obiettivi e attività

Obiettivo principale: sviluppare negli alunni consapevolezza delle diverse ragioni che sottendono ai flussi migratori e promuovere atteggiamenti di solidarietà ed empatia verso chi è in difficoltà.

Il lavoro è stato disegnato per coinvolger gli alunni in attività collaborative e creative, che hanno permesso di pianificare azioni in gruppi di nazionalità mista e la realizzazione di prodotti digitali a più mani su temi condivisi. La procedura di lavoro si è articolate in vari momenti dell’anno scolastico ben pianificati con gli altri istituti partner:

  • Settembre: presentazione alunni, insegnanti, scuole, città e paesi, grazie ad attività di ice-breaking collegate al tema del progetto e realizzazione di una mappa concettuale collaborativa sul significato di viaggio;
  • Ottobre: Evento Code Week 4 All-Creazione di Logo e Poster – Logo e Poster contest- Storytelling e attività correlate;
  • Novembre: Presentazione di viaggi di migrazioni con video-testimonianze – Ricerche sul tema in gruppi di nazionalità mista – Prodotti digitali collaborativi;
  • Dicembre: Giornata internazionale dei migranti – Produzione di slogan -Storia collaborativa;
  • Gennaio: Valutazione e chiusura del progetto.

Metodologia didattica

Il progetto ha stimolato un apprendimento attivo e autonomo attraverso una combinazione di vari metodi pedagogici:

  • Sono stati proposti dei video sul tema a cui sono seguite discussioni in grande gruppo che hanno generato pensiero critico finalizzato a raccogliere e condividere punti di vista, osservazioni e proposte risolutive inerenti ai temi trattati.
  • Apprendimento cooperativo: il lavoro svolto in classe attraverso momenti di apprendimento cooperativo in piccolo e grande gruppo con proposte di storytelling, di attività artistiche e manipolative finalizzate alla creazione di vignette, poster e manufatti. Gli alunni hanno lavorato in modo collaborativo, in gruppi di nazionalità mista, con l’obiettivo di raggiungere risultati condivisi con i loro partner europei. In questi team è stata utilizzata la metodologia del Jigsaw learning, facendo lavorare gli alunni sugli argomenti sviluppati nei gruppi di “esperti” e successivamente condivisi con i gruppi “base”.
  • Sono stati svolti lavori di ricerca e studio, individuali e in piccoli gruppi, per approfondire l’argomento e proposti momenti formativi come un webinar con alcuni volontari della Croce Rossa Italiana, esperti di diritto umanitario internazionale, che hanno spiegato agli alunni l’operato della CRI a favore dei profughi e rifugiati attraverso delle testimonianze autentiche.
  • Peer learning: realizzazione azioni di peer tutoring per creare dei prodotti collaborativi o per interagire in giochi competitivi digitali.
  • Ci sono stati momenti di lavoro individuale, per la realizzazione di disegni con didascalie o per scrivere brevi testi in autonomia.

>>Le fasi progettuali

>>Organizzazione dei gruppi di lavoro

>>Lo scambio di riflessioni

>>Questionario finale sui contenuti del progetto

>>La mostra virtuale del progetto

Risultati e valutazione

Il risultato principale raggiunto è stato quello di offrire agli alunni coinvolti delle opportunità formative innovative e stimolanti che sono integrate interamente nel curricolo della scuola. Un altro risultato di grande valore è stato di andare al di là dei confini territoriali della nostra aula e lavorare in un’ottica innovativa e internazionale, grazie all’incontro virtuale con partner europei.

La valutazione è stata un’attività fondamentale del progetto che si è svolta durante vari momenti del progetto: gli alunni sono stati coinvolti in un sondaggio iniziale e conclusivo e anche in un’autovalutazione del lavoro svolto nei team di nazionalità mista (a conclusione del progetto, è stato proposto un quiz valutativo, svolto tra squadre di nazionalità mista, con Kahoot!)., questo ha permesso di suscitare in loro meta-cognizione e riflessione sul proprio percorso di apprendimento. Gli alunni hanno gradito molto le proposte progettuali. Inoltre, da parte dei docenti è stata effettuata una valutazione in itinere degli studenti, che sono stati valutati in base agli obiettivi di apprendimento prefissati.

>>ebook della storia collaborativa

>>Il calendario condiviso

>>Video descrittivo della valutazione degli alunni

>>Video descrittivo della valutazione dei docenti

>>Video di disseminazione del progetto

>>Pagina fb del progetto

>>Notizia del progetto sulla stampa locale

Curiosità e aneddoti

A sostegno della tematica affrontata dal progetto, è stato realizzato un intervento formativo sul tema dell’accoglienza umanitaria da parte dei volontari della Croce Rossa Italiana. Si è trattato di un momento molto significativo, i piccoli studenti sono stati molto toccati dalle esperienze dei volontari e ne hanno tenuto conto nella scrittura della storia condivisa, e alcuni di loro hanno conseguentemente affermato che da grandi sarebbero diventati volontari della CRI.

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Have fun with words

Il progetto è nato dal desiderio di motivare gli studenti e le studentesse all’uso comunicativo della lingua inglese in un ambiente informale e in un contesto internazionale. Gli alunni sono stati coinvolti attivamente e hanno migliorato le loro competenze, non solo linguistiche, ma anche sociali, relazionali e tecnologiche, attraverso compiti di realtà e attività motivanti, che hanno stimolato il lavoro di squadra e collaborativo, fornendo ai ragazzi e alle ragazze l’opportunità di confrontarsi con i loro coetanei europei.

Obiettivi e attività

L’obiettivo principale del progetto era motivare l’apprendimento della lingua inglese in contesti reali, per questo sono state condotte attività utilizzando metodologie attive che favorivano l’autonomia degli studenti, quali:

  • lezioni e compiti di realtà realizzati a piccoli gruppi
  • ricerca e selezione di  informazioni
  • realizzazione di  prodotti multimediali, con l’ausilio di tools differenti
  • educazione tra pari
  • metodologia CLIL.

Insegnanti e studenti si sono  incontrati periodicamente per condurre insieme la progettazione e la realizzazione delle attività.

Metodologia didattica

Le attività sono state svolte con metodologie laboratoriali attive, quali flipped classroom, didattica laboratoriale, cooperative learning, tutoring, learning by doing, problem solving e CLIL, questo ha reso ogni alunno protagonista del proprio processo di apprendimento.

Gli studenti e le studentesse hanno lavorato in gruppi che avevano il compito di condurre ricerche, selezionare informazioni e sintetizzarle. È stata data libertà agli alunni nella scelta degli strumenti, incoraggiando l’uso di diverse risorse per la realizzazione di prodotti creativi; sono stati incoraggiati a esprimersi in inglese in modo naturale, collaborando con i loro coetanei nelle attività di progetto pianificate. I ragazzi e le ragazze si sono incontrati periodicamente in chat per favorire lo sviluppo di gruppo di lavoro coesi, durante i quali sono stati definiti compiti e strategie di comune accordo.

Il lavoro collaborativo ha caratterizzato anche gli insegnanti che si sono confrontati in un costante scambio di idee, pianificando le attività, a cui hanno contribuito tutti i partner.

Video presentazione del progetto [https://view.genial.ly/640f4f485e2af600124d0b0c/video-presentation-have-fun-with-words]

Risultati e valutazione

Nel contesto degli apprendimenti, le attività del progetto hanno consentito una valutazione formativa centrata sulle azioni degli studenti, come la creazione autonoma di prodotti, la partecipazione alle chat, ai live e ai forum. Questo approccio ha motivato e sostenuto gli studenti, evitando l’ansia legata alla valutazione tradizionale.

I prodotti realizzati dai compagni dei paesi partner hanno sollecitato gli alunni a riflettere sul lessico, sulle strutture e sulle funzioni linguistiche, ma anche a riconoscere l’errore. Il progetto ha avuto un impatto positivo anche per insegnare agli studenti e alle studentesse a comunicare online in maniera rispettosa e responsabile con i partner, rendendoli consapevoli delle differenze esistenti tra culture diverse. Si è riscontrato in modo tangibile il miglioramento delle competenze digitali  e una maggiore riflessione critica sulla sicurezza in rete.

Anche per gli insegnanti questa esperienza ha avuto un impatto molto positivo perché è stata un’occasione che ha portato a un ampliamento delle competenze in uno scambio costante e proficuo tra pari.

Curiosità e aneddoti

I ricordi più belli sono l’entusiasmo e la facilità di comunicazione tra i ragazzi e le ragazze durante le chat e i live e il loro stupore nell’esplorazione del territorio sconosciuto dei paesi partner, ma anche la collaborazione con i colleghi partner, in particolar modo con la la cofondatrice, con cui i contatti erano costanti, anche a tarda notte o alle prime luci dell’alba, per pianificare e concordare insieme le attività.

Articolo dedicato al progetto sul “Valdarno post” con la lettera degli alunni

Articolo dedicato al progetto su “La Nazione”

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Pubblicato il : 14/03/2024
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FAMA VOLAT, Fake news from classical world to nowadays

Ispirato al tema “Alfabetizzazione mediatica e disinformazione”, il progetto Fama volat è stato perfettamente integrato nel curriculum scolastico coinvolgendo diverse materie: latino, greco antico, letteratura inglese, educazione civica. I ragazzi e le ragazze sono stati incoraggiati a ricercare l’esistenza di notizie false sulle donne dell’antichità e su diversi personaggi letterari e in questo modo hanno potuto comprendere come questo problema sia stato affrontato nell’antichità e confrontare il mondo antico con quello contemporaneo.

Obiettivi e attività

Il progetto si è posto diversi obiettivi:

  • promuovere la collaborazione tra pari e valorizzare la cultura classica come base per promuovere e sviluppare l’idea di cittadinanza europea;
  • sviluppare le competenze chiave europee;
  • favorire la comunicazione nelle lingue moderne, soprattutto la lingua inglese;
  • introdurre le TIC nelle classi e promuovere le competenze digitali;
  • migliorare le competenze linguistiche in latino e inglese;
  • sviluppare le competenze sociali e civiche, contribuendo alla formazione di una cittadinanza attiva e critica.

Per la realizzazione delle attività gli studenti e le studentesse hanno lavorato in squadre transnazionali collaborando alle ricerche e creando prodotti cooperativi, come e-magazine e un “dodecalogo delle fake news”.

Pianificazione del lavoro collaborativo sulle Fake News

Prodotto collaborativo: il Dodecalogo delle Fake News

Metodologia didattica

La maggior parte delle attività sono state svolte con una metodologia laboratoriale attiva utilizzando strategie come il cooperative learning, il problem based learning, learning by doing, webquest e gamification per motivare gli studenti e verificare l’acquisizione dei contenuti collaborando in un’atmosfera rilassata e giocosa. E’ stata promossa la piena autonomia degli alunni di classi e di ordini scolastici diversi, i quali hanno imparato a lavorare insieme, comunicare, discutere e prendere decisioni congiunte, organizzando il loro piano di lavoro e scegliendo autonomamente i compiti da svolgere, confrontandosi tra pari in un contesto internazionale.

Anche i docenti hanno collaborato in modo attivo con i partner concordando tutte le fasi del programma di lavoro, supportando le squadre transnazionali degli studenti e moderando i forum.


Votazione del Logo di progetto

Video degli alunni del Liceo “Berto” e del Liceo “Benedetto da Norcia: “Trip planner”

Lavori nei gruppi internazionali: “Kahoot challenge

Video: presentazione del Fake News Meme contest

Risultati e valutazione

Il progetto è stato valutato sia dagli studenti che dagli insegnanti tramite due moduli Google; le risposte sono state successivamente analizzate ed è emerso che gli obiettivi programmati sono stati raggiunti. L’impatto sui ragazzi e sulle ragazze è stato positivo perché ha promosso la motivazione, il lavoro collaborativo, l’acquisizione di competenze trasversali e l’approccio allo studio delle materie classiche in una modalità nuova e più vicina a loro; inoltre il confronto con i coetanei spagnoli e francesi li ha aiutati a comprendere le origini e i valori comuni. Sono state utilizzate anche delle rubriche di valutazione delle competenze per verificare il lavoro svolto dai ragazzi e delle check list per guidarli all’autovalutazione.

Il progetto ha avuto un impatto significativo anche sul lavoro degli e delle insegnanti perché ha rappresentato un’ottima occasione per collaborare sinergicamente e promuovere il lavoro in team.

Per quanto riguarda le azioni di disseminazione le attività sono state condivise con la comunità scolastica e locale, attraverso eventi come il “Fake News Meme Contest” e la mostra interattiva organizzata in occasione della Festa dell’Europa.

Articolo di giornale “Il Vibonese” – Contest eTwinning Premiazioni

Video della premiazione al “Fake News Meme Contest”

Curiosità e aneddoti

Questo progetto è eccezionale. Il merito più grande è quello di aver reso attuale il mito“. Queste sono state le parole di una collega che ha assisto al workshop durante la conferenza nazionale eTwinning nella quale sono state presentate le attività di “Fama Volat”.

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Video e materiali multimediali (link esterni)


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With our hands

Le mani sono le parti del corpo che hanno permesso all’umanità di diventare tale nel tempo. Le mani permettono all’uomo di esplorare se stesso, di conoscere e trasformare il mondo, di entrare in contatto con le altre persone. Le mani permettono di comunicare emozioni e informazioni, permettono di esprimersi in tanti modi creativi diversi. Il progetto interdisciplinare “With our hands” ha invitato gli alunni delle scuole primarie coinvolte a scoprire questo strumento così importante per l’umanità.

Obiettivi e attività

Gli obiettivi educattivi e didattici sono stati i seguenti:

  • migliorare lo scambio interculturale per la costruzione di una cittadinanza europea;
  • sviluppare la creatività e favorire la partecipazione attraverso una didattica attiva e laboratoriale;
  • migliorare l’apprendimento dei contenuti disciplinari anche attraverso l’uso delle TIC;
  • favorire l’apprendimento cooperativo e sviluppare le competenze sociali e comunicative;
  • apprendere la L2 in modo contestualizzato;
  • stimolare la motivazione e l’interesse;
  • riflettere sui temi dell’Educazione alla cittadinanza: i valori della democrazia, la sostenibilità ambientale e l’Agenda 2030, la cittadinanza digitale.

Il progetto é iniziato a novembre ed é terminato a giugno. Il programma aveva una scansione mensile con attività legate ogni mese ad una diversa disciplina.

Metodologia didattica

La maggior parte delle attività sono state svolte con una metodologia laboratoriale, attiva, motivante che ha reso ogni alunno protagonista del proprio processo di apprendimento.

Si è favorito il cooperative learning, il lavoro di gruppo o a coppie e anche il lavoro collettivo ove possibile , permettendo anche agli alunni con sostegno di partecipare sentendosi sempre inclusi, integrati e adeguati alle richieste.

Molte attività sono state realizzate in situazioni di apprendimento informale che ha lasciato i bambini liberi di esprimersi senza l’ansia da prestazione. I compiti del progetto hanno permesso agli alunni di attivarsi senza paura, prevedendo laboratori pratici che hanno favorito il coinvolgimento dei bambini con difficoltà di apprendimento. E’ stata adottata anche la metodologia CLIL durante i meeting online, lo scambio di lettere cartacee o virtuali.

Risultati e valutazione

L’impatto del progetto sulla didattica e quindi sugli studenti è stato molto rilevante. La durata temporale e la forte integrazione curriculare delle attività progettuali hanno permesso di raggiungere gli obiettivi previsti anche grazie al continuo scambio comunicativo con i partner e alla loro efficace e fattiva collaborazione.

Non meno importante la collaborazione del personale scolastico, dei colleghi non direttamente coinvolti, ma soprattutto delle famiglie che sono state particolarmente sensibili e pronte a venire incontro ad ogni richiesta ed esigenza didattica.

La valutazione é stata sia in itinere che finale ed ha riguardato sia il team docente sia gli alunni. I docenti hanno espresso un giudizio valutativo finale nel forum del progetto e compilato un questionario online che ha raccolto dati quantitativi, gli alunni invece hanno scritto quali sono state le loro attività preferite che hanno svolto dandone una motivazione e ed hanno risposto ad un questionario.

Curiosità e aneddoti

Un episodio particolarmente simpatico accaduto durante il progetto é stato quello di un bambino argentino inserito nella classe a maggio. Aveva molta difficoltà nell’esprimersi, sia per motivi linguistici, ma soprattutto per la timidezza e la vergogna di trovarsi in una situazione scolastica completamente nuova. Durante l’attività che prevedeva l’utilizzo della mani come strumento comunicativo, cosa particolarmente valida soprattutto per noi italiani, il bambino doveva dire “Ma che dici?'” usando il gesto che noi italiani siamo abituati ad associare a questa espressione. Quando é arrivato il suo turno, l’aunno, che fino a quel momento era stato silenzioso e apparentemente distratto, imitò alla perfezione sia il gesto che l’espressione della voce e tutti gli altri compagni di classe sono scoppiati a ridere per la sua simpatia. Per la prima volta il bambino si é sentito apprezzato dalla classe.

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Pubblicato il : 20/02/2024
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We are all connected

We are all connected è un progetto di scrittura creativa e collaborativa, gli alunni sono stati impegnati nella produzione di racconti in cui i protagonisti sono delle celebrità del passato che, viaggiando nel tempo, si ritrovano nel presente e constatano che il mondo è in pericolo. Attraverso i racconti gli alunni, collaborando con i partners stranieri, hanno indagato le proprie radici culturali, le differenze tra il passato e il presente, e hanno ricercato soluzioni per le future generazioni. Gli studenti hanno svolto un ruolo attivo in questo percorso formativo e, attraverso le numerosissime occasioni di lavoro previste dal progetto, hanno messo in moto il loro pensiero critico, migliorato le loro competenze linguistiche e digitali, oltre che la loro creatività. 

 

Obiettivi e attività

Il progetto ha avuto come obiettivo principale quello di sviluppare il pensiero critico e creativo degli studenti coinvolti e di migliorare le loro competenze comunicative, sociali e digitali.

Innanzitutto, c’è stata una proficua collaborazione con i docenti partner che ha permesso di condividere idee e scelte delineando un piano di lavoro puntuale per ogni fase progettuale. Il cooperative learning e una didattica laboratoriale sono state le metodologie più utilizzate per sviluppare le attività che hanno permesso agli studenti di fare amicizia, diventare utenti responsabili del web e apprendere le strategie per scrivere un racconto. Gli alunni sono stati i protagonisti in tutto il percorso scegliendo loro stessi le celebrità del passato e le problematiche dei racconti. Inoltre, hanno collaborato in quattro squadre internazionali ognuna delle quali aveva un compito che variava in modo ciclico in ogni racconto, permettendo così di farli impegnare in attività diverse:

  • TEAM 1: scrittura collaborativa del racconto;
  • TEAM 2: produzione di pre-reading activities e illustrazioni;
  • TEAM 3: Produzione di post reading activities;
  • TEAM 4: lettura drammatizzata e realizzazione ebook

Metodologia didattica

Dati i diversi modi, stili e tempi di apprendimento di ogni studente, sono state utilizzato diverse metodologie:

  • metodologia CLIL e visible thinking routine per stimolare la discussione degli argomenti da affrontare nelle storie
  • cooperative learning e lavori di gruppo per la realizzazione della maggior parte delle attività. I ragazzi hanno lavorato in gruppi nazionali e con la didattica laboratoriale per realizzare video e poster, scrivere il factifile della celebrità del partner, prendere una decisione comune sulle regole da caricare nella Netiquette condivisa, suggerire i titoli delle storie. Hanno lavorato in team internazionali per creare l’ebook dei racconti: collaborando alla scrittura dei racconti, all’illustrazione e alla registrazione della lettura drammatizzata degli stessi e alla creazione di attività di pre e post reading, e infine al caricamento dei materiali sull’ebook.
  • lavoro individuale e autonomo degli alunni, a casa e a scuola, per realizzare i loghi, i loro avatar, le presentazioni personali, per dare il proprio contributo alla presentazione condivisa sulle abitudini digitali, per condividere le proprie aspettative sul progetto, per suggerire un hashtag del progetto.

Risultati e valutazione

Il progetto ha avuto un impatto straordinario sugli alunni e sulla professionalità dei docenti coinvolti. In particolare si è riscontrato un ampliamento degli orizzonti culturali di tutti i partecipanti e il miglioramento evidente della motivazione degli studenti, delle loro capacità di lavoro di squadra, delle loro competenze linguistiche e delle loro abilità sociali. Un impatto c’è stato anche sulla scuola dato che le attività progettuali hanno avuto grande visibilità nei rispettivi istituti partner.

La valutazione è avvenuta attraverso un monitoraggio in itinere del coinvolgimento attivo degli alunni nelle varie attività e di tutti i feedback forniti durante le chat e le videoconferenze. Inoltre, è stato somministrato un sondaggio iniziale e intermedio i cui risultati hanno permesso ai docenti di modificare le loro strategie di insegnamento e modellare la pianificazione delle attività a seconda delle esigenze che emergevano.

Prodotto finale della collaborazione:

>> E-BOOK collaborativo

Curiosità e aneddoti

Nel secondo racconto le sei celebrità del passato si recano da Greta Thumberg a bordo di un’auto con i pannelli solari progettata da Leonardo Da Vinci per affrontare il problema dei cambiamenti climatici.
Una studentessa della Romania si è talmente appassionata al racconto che ha voluto ricreare un modellino in 3D dell’auto progettata da Leonardo Da Vinci. Il suo modellino di auto ricordava il design delle auto Citroen, particolare molto apprezzato dai partner francesi che, in segno di ringraziamento, hanno spedito alla ragazza della Romania una lettera e una macchinina giocattolo proprio della Citroen.

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Pubblicato il : 13/02/2024
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I write, you write, we write together our story

L’idea del progetto è nata in occasione del centenario della nascita di Gianni Rodari che ha ispirato la realizzazione di attività che motivassero gli alunni alla lettura e alla scrittura. Docenti e alunni di scuole di tre paesi diversi, Italia, Croazia e Grecia, hanno utilizzato la scrittura collaborativa per sviluppare racconti, realizzando cinque e-books contenenti elementi narrativi e culturali dei diversi paesi e prendendo ispirazione da libri di letteratura per bambini di tutti i paesi partner: Rodari (Italia), Trivizas (Grecia), Brlić Mažuranić (Croazia). Il progetto ha stimolato la creatività dei bambini e incoraggiato un apprendimento autonomo e attivo attraverso una combinazione di varie metodologie tra cui l’apprendimento cooperativo e il Project Based Learning.    

 

Obiettivi e attività

Obiettivo principale: integrare tecniche di scrittura creativa nella pratica scolastica in modo da stimolare la creatività dei bambini e farli lavorare in modo collaborativo in una cornice internazionale.

Gli alunni e le alunne partner hanno interagito, comunicato e collaborato in varie attività:

  • Realizzazione di un mystery game in videoconferenza per scoprire la provenienza degli studenti partner ponendo una serie di domande chiuse;
  • Risoluzione di problematiche, in modalità collaborativa, sotto forma di problemi scritti partendo dalle indicazioni fornite dai partner e poi risolti dai vari team;
  • Sfida online per celebrare la giornata europea delle lingue;
  • Realizzazione di forme di scrittura collaborativa, grazie all’uso di documenti condivisi. Scrittura di cinque racconti collaborativi, le cui parti (introduzione, svolgimento, conclusione) sono state suddivise per gruppi di nazionalità all’interno dei gruppi di autori: un gruppo di partner iniziava il racconto che successivamente veniva continuato dai partner stranieri, facenti parte dello stesso gruppo di autori, che continuavano il testo seguendo la traccia d’esordio. Infine, il racconto passava ai partner successivi che lo completavano;
  • I personaggi principali delle cinque storie collaborative sono stati disegnati e illustrati dagli alunni delle tre scuole partner;
  • Interazione a distanza attraverso attività che li rendesse responsabili di scelte ad esempio votando per il disegno del personaggio che meglio rappresentasse le caratteristiche fisiche e caratteriali dei protagonisti e collaborando alla stesura dei titoli più adatti per i cinque racconti e delle copertine dei libri;
  • Realizzazione di segnalibri in formato cartaceo da scambiarsi per posta con i partner.

Metodologia didattica

Il progetto ha stimolato un apprendimento attivo e autonomo attraverso una combinazione di vari metodi pedagogici:

  • Apprendimento cooperativo: le alunne e gli alunni hanno lavorato in piccoli gruppi, sia in presenza che online, sperimentando tecniche di scrittura collaborativa e creativa sia in lingua madre che in inglese;
  • Project-Based Learning: la co-produzione di libri digitali ha agevolato l’apprendimento da esperienze interdisciplinari complesse, orientate al raggiungimento di un obiettivo specifico, cioè la creazione di testi digitali sviluppati in modo collaborativo;
  • La classe capovolta: le alunne e gli alunni hanno lavorato anche in autonomia da casa nel rispetto delle singole capacità, dei ritmi e dei tempi di apprendimento individuali;
  • Peer learning: le alunne e gli alunni hanno contribuito alla creazione di tutorial per spiegarsi a vicenda le funzionalità della piattaforma eTwinning.

Risultati e valutazione

Il risultato principale raggiunto è stato quello di sviluppare negli studenti competenze di lettura e scrittura, sia nella lingua madre sia in lingua straniera. Inoltre, la realizzazione delle attività progettuali hanno stimolato la fantasia e l’immaginazione dovendo creare personaggi, dialoghi e situazioni nuove. Sono state molto sviluppate anche forme di espressione artistica, le competenze logico matematiche per la risoluzione di sfide e problemi e l’autonomia nell’uso degli strumenti digitali.

Il lavoro collaborativo ha decisamente potenziato le competenze sociali ed interpersonali di docenti alunni, accrescendo la consapevolezza delle propria identità personale e culturale grazie al confronto con altre culture e realtà diverse. Un altro risultato del progetto è stato di favorire una relazione positiva con le famiglie degli alunni coinvolti: i genitori hanno direttamente contribuito alla buona riuscita del progetto specialmente nei momenti di didattica a distanza nei periodi di lockdown. Per questo motivo anche le famiglie sono state coinvolte nella valutazione finale del progetto, dalla quale sono emersi tre aspetti principali: aumento della motivazione nell’apprendimento della lingua inglese, grazie alle attività progettuali che hanno permesso l’uso dell’inglese in contesti situazionali e creativi; comprensione della necessità di un uso consapevole degli strumenti digitali e accresciuta consapevolezza culturale e geografica grazie alla dimensione internazionale.

>>Disseminazione del progetto: stampa locale

>>Disseminazione del progetto: sito della scuola

>> Esempio di e-book creato in collaborazione tra i partner

Curiosità e aneddoti

I racconti hanno descritto spesso aspetti legati alle abitudini alimentari ed alle tradizioni culinarie dei vari paesi. Nel racconto intitolato “The search for the cheese” il gruppo di autori italiani aveva cominciato la storia parlando delle peripezie dei protagonisti alla ricerca di un formaggio dai poteri magici: il Parmigiano. I partner Croati, che dovevano terminare il racconto, hanno spiazzato tutti sostituendo il Parmigiano con un formaggio locale chiamato Podravec. Daniele, un alunno italiano, un giorno ha detto incredulo alla sua insegnante :”Sarei proprio curioso di assaggiare quel formaggio”. In seguito, l’insegnante italiana avrebbe voluto fare uno scambio di formaggi ma alla fine si sono accontentati di uno scambio di segnalibri.

Il lavoro progettuale ha subito un’interruzione a causa della situazione pandemica, per questo motivo il progetto è stato completato nell’arco di due anni, paradossalmente, la situazione emergenziale, favorendo la didattica digitale, ha dato un nuovo impulso al progetto che è ripartito con il pieno coinvolgimento di alunni, colleghe e genitori. Inoltre, il racconto dal titolo “Friends defeat lepra” viene ambientato dal gruppo di autori greci sull’isola di Spinalonga che è stato un lebbrosario. Questa storia ha avuto per noi una funzione catartica, in quanto stavamo vivendo un periodo di grande angoscia a causa del Covid e il fatto che i protagonisti del racconto alla fine trovassero la cura per la malattia ha dato speranza a tutti: la scrittura ha avuto una funzione terapeutica.

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Pubblicato il : 04/08/2023
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RRH: Respectful Responsible Healthy online communication

Il progetto ha avuto lo scopo di rendere gli studenti consapevoli dell’importanza di un utilizzo della rete rispettoso responsabile e sano, non solo in termini di sicurezza ma anche di salute psicofisica, con una corretta gestione del tempo online. Le attività di gruppo hanno favorito il confronto tra pari e sono state un grande arricchimento sia culturale che umano e non solo dal punto di vista strettamente linguistico, stimolando i ragazzi al pensiero critico e all’empatia.

Obiettivi e attività

Uno degli obiettivi principali del progetto è stato rendere gli studenti consapevoli dell’importanza di un utilizzo corretto e sano della rete attraverso lo studio di alcuni fenomeni “devianti” del comportamento online (phubbing, nomofobia) e al contempo è stato promosso l’empowerment degli alunni, che hanno così agito in prima persona per migliorare la loro personale qualità di vita online. Lo scambio con i partner stranieri ha favorito il confronto tra pari in un contesto transnazionale, grazie all’uso degli strumenti del TwinSpace, chat e forum, stimolando la creatività e il pensiero critico, lasciando piena autonomia di scelta agli studenti. La pianificazione delle attività è stata condivisa da incontri preparatori online con i partner di progetto, grazie ai quali sono state stabilite le attività principali: la creazione di infografiche sui temi del phubbing e nomophobia; la creazione di immagini interattive seguendo il decalogo del “Manifesto della Comunicazione non ostile”; la realizzazione di presentazioni e video per la creazione della campagna su “Digital detox“.

Metodologia didattica

Il progetto è stato caratterizzato da un approccio pluridisciplinare ed è stato integrato all’interno del curricolo annuale scolastico. Sono state adottate principalmente metodologie attive e partecipative, attraverso una didattica laboratoriale, attività condotte in gruppi e il cooperative learning che hanno permesso di mettere al centro del processo gli alunni, che hanno lavorato in collaborazione con i partner stranieri. Grazie alle metodologie del team building e alla leadership condivisa gli alunni hanno migliorato le proprie capacità di auto-regolamentazione, le proprie competenze sociali e anche gli insegnanti hanno assunto il ruolo di facilitatori monitorando le attività e intervenendo solo se necessario.

Risultati e valutazione

Gli obiettivi prefissati sono stati tutti raggiunti, con grande soddisfazione degli alunni e dei partner, uno degli aspetti più significativi è stata la totale integrazione nel curricolo annuale scolastico delle attività progettuali (comunicazione in lingua / studio di argomenti come digital citizenship / e-safety in inglese : netiquette / phubbing/ nomophobia/ digital detox) che hanno corrisposto pienamente agli obiettivi di lingua inglese del secondo anno e quelli di educazione civica e di cittadinanza digitale. Per quanto riguarda la valutazione sono stati somministrati questionari iniziali agli studenti sulle loro abitudini online e sulla loro conoscenza di fenomeni rischiosi collegati ad un uso sbagliato e/o eccessivo dello smartphone e questionari finali attraverso i quali i ragazzi e le ragazze hanno potuto esprimere il loro grado di gradimento sull’efficacia delle strategie proposte esplicitando il loro punto di vista nei forum del Twinspace.

>> Documento di presentazione del progetto in italiano per la disseminazione

>> Disseminazione delle attività progettuali sulla stampa online

>> Disseminazione del progetto sul sito web della scuola

Curiosità e aneddoti

Durante il periodo del progetto alcuni alunni hanno stretto amicizie con gli alunni stranieri e continuano ancora oggi a sentirsi via social media. Questa è la vera forza di eTwinning: entrare in contatto con l’Europa e condividere amicizie, punti di vista ed esperienze che durano nel tempo anche oltre il progetto.

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Pubblicato il : 26/07/2023
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If you come to Earth

Il progetto nasce dall’albo illustrato “If you come to Earth” di S. Blackall, in cui un bambino scrive una lettera a un alieno per raccontare le particolarità dell’ambiente e la varietà di abitanti e culture del pianeta Terra. A partire dall’albo, è stato creato un personaggio alieno (pupazzo extra-terreste visitatore, virtuale e reale) a cui gli alunni delle cinque scuole coinvolte hanno spiegato le differenze della natura, delle stagioni, delle culture e delle lingue del nostro pianeta partendo dall’osservazione della propria realtà tramite uno scambio di lettere.

Obiettivi e attività

Gli aspetti chiave che hanno contribuito alla realizzazione del progetto sono stati la flessibilità e la collaborazione con i partner: ognuno ha avuto il suo ruolo ma il progetto si è caratterizzato per uno scambio reciproco costante dove tutti hanno portato il proprio dal contributo e le proprie idee. Le attività sono state sviluppate durante tutto l’anno scolastico e hanno affrontato tre temi principali: la diversità tra i partner di progetti (i bambini coinvolti, le scuole, i paesi), la diversità nella cultura (le lingue, gli alfabeti, le ricette, le case, ecc.) e la diversità nella natura dei vari paesi. Il TwinSpace, aula virtuale del progetto, è ricco di materiali; ogni mese i bambini sono stati impegnati in attività semplici ma efficaci che hanno permesso di fare conoscenza del “diverso” da loro e dal loro mondo. Gli argomenti proposti sono stati modulati sull’età e le competenze dei bambini coinvolti, che hanno lavorato sia individualmente che in coppia e in gruppo, anche con i compagni delle scuole partner. Il prodotto finale è stato creato raccogliendo tutte le attività realizzate nel corso dell’anno.

Metodologia didattica

Le attività del progetto sono state svolte secondo la metodologia del Learning by doing, l’apprendimento per scoperta e tramite lavori di gruppo. Si è inoltre utilizzata la “Didattica per scenari”, focalizzandosi su giornate speciali (Giornata dei Calzini spaiati, Giornata della Gentilezza). La fase di introduzione del progetto, con la presentazione dei paesi partner, è stata incentrata su attività pratiche di orientamento sulla mappa dell’Europa e organizzata all’interno della EuCodeWeek.

Risultati e valutazione

Per quanto riguarda la valutazione: il progetto è stato integrato nell’attività curricolare, pertanto le attività e i suoi risultati sono state oggetto di osservazioni e valutazioni in itinere da parte del team docente. I bambini hanno partecipato con entusiasmo crescente, culminato con la visita della mascotte del progetto e sono stati molto attivi nella preparazione dei materiali su luoghi e tradizioni che avrebbero arricchito il loro diario di viaggio. Per le attività di autovalutazione finale è stato creato un breve questionario strutturato per i bambini più grandi, mentre i bambini più piccoli hanno espresso il loro gradimento tramite le emoticon.
La disseminazione dei risultati è avvenuta tramite una condivisione delle attività con le famiglie che sono state coinvolte per l’organizzazione di materiali da casa, l’invio di foto e della documentazione prodotta. Il progetto ha avuto adeguata visibilità anche sul sito della scuola.

>>Racconto del progetto: video

>>Attività progettuali durante EuCode week 2021: video youtube

>>Attività Giornata della gentilezza legate al progetto ICS 4 di Quartu Sant’Elena (CA): video youtube

>>Attività Natalizie legate al progetto ICS 4 di Quartu Sant’Elena (CA): video youtube

Curiosità e aneddoti

Silvia De Piero: Il rapporto con le partner era già consolidato da diversi anni e ormai va oltre la collaborazione professionale, è diventata un’amicizia. Anche Grefrit Pol, il simpatico alieno, è diventato un amico e i bambini continuano a disegnarlo e a scrivergli lettere. Il progetto ha contribuito a creare un clima di unione tra gli alunni e le esperienze e gli amici delle scuole partner hanno contribuito a creare il “lessico familiare” della nostra classe.

Michela Pinna: Tutto è iniziato nel 2015 con una formazione eTwinning ad Atene dove ho conosciuto Silvia de Piero e la collega partner francese Anne Porquier, in seguito a quell’evento siamo sempre rimaste in contatto ma solo in questo anno scolastico è stato possibile realizzare un progetto che riguardasse argomenti di comune interesse. Sono particolarmente orgogliosa del fatto che il preziosissimo valore aggiunto della nostra amicizia abbia certamente contribuito non poco agli apprezzabili risultati ottenuti dal progetto. Gli alunni spesso chiedono: “Maestra, quando organizziamo la prossima video-chiamata? Con eTwinning viaggiamo anche se siamo in classe!

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Pubblicato il : 14/07/2023
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Volunteers’Challenges#SkillsLabs

“Volunteers’ Challenges#SkillsLabs ” è un progetto che ha visto una collaborazione costante e attiva tra tre classi quarte della scuola primaria italiana coinvolta e gli studenti di altri istituti greci e spagnoli, con l’obiettivo di sviluppare le competenze sociali e civiche degli studenti attraverso un’avventura costituita da sfide ambientali, culturali e sociali. Nel progetto gli studenti hanno assunto diversi ruoli: storici, biografi, linguisti, giornalisti, arrivando alla conoscenza del volontariato sotto vari aspetti. Attraverso letture, visioni di film e percorsi mirati, hanno esplorato le loro emozioni e si sono riconosciuti in quelle degli altri. Nei ruoli assunti hanno svolto molte attività mirate alla salvaguardia dell’ambiente, alla cura delle persone, degli animali e del patrimonio culturale.

Obiettivi e attività

Il progetto si è proposto il perseguimento dei seguenti obiettivi:

  • usare la lingua inglese come uno strumento per comunicare;
  • sviluppare maggiore sicurezza e consapevolezza nell’utilizzo della L2;
  • conoscere studenti di altri paesi e interagire con loro;
  • riflettere sul significato di volontariato;
  • formare gli studenti ai valori del dono, della gratuità e della condivisione;
  • acquisire una mentalità democratica per raggiungere, nel rispetto delle differenze, una sostanziale uguaglianza culturale, sociale ed economica;
  • favorire la partecipazione alla comunità locale anche attraverso l’adesione a forme di associazionismo;
  • utilizzare le TIC per creare prodotti e per comunicare;
  • valorizzare le potenzialità di ciascun alunno;
  • sviluppare la creatività e l’iniziativa personale.

Per il raggiungimento dei risultati e l’implementazione del progetto sono state realizzate diverse attività, che hanno scandito le varie fasi del progetto: presentazione di se stessi con un avatar, chat nel forum del Twinspace, creazione del logo, interviste ai volontari, creazione di un ebook multilingue del volontariato, giochi, padlet dei giornalisti e delle idee, jamboard dei volontari.

Metodologia didattica

Per la realizzazione delle diverse attività sono state adottate metodologie innovative collaborative, in particolare: brainstorming, flipped classroom, cooperative learning, peer to peer, tutoring.

Risultati e valutazione

Il progetto ha consentito di raggiungere i risultati proposti, in particolare lo sviluppo della creatività e lo spirito di iniziativa, l’aumento della motivazione ad apprendere, una migliore conoscenza e utilizzo della lingua inglese in contesti reali, la promozione del pensiero critico.
Inoltre, il progetto ha avuto un impatto educativo molto importante sugli alunni e sulle loro famiglie anche in relazione ai temi affrontati. Per la valutazione sono stati utilizzati sondaggi rivolti sia agli alunni che ai genitori al fine di valutarne l’effetto e la ricaduta.

>> Sintesi delle attività e dei risultati del progetto: ebook

>> Questionario di valutazione sulle attività progettuali rivolto alle famiglie degli studenti

Curiosità e aneddoti

Mi piace ricordare alcune frasi dei bambini:
“Maestra, quando facciamo eTwinning mi sembra di essere grande”
“Ma se la scuola chiude per il Covid continueremo a lavorare al progetto anche in DAD?”
“Maestra, io domani sono assente, puoi rimandare il lavoro che dobbiamo fare con eTwinning a dopodomani quando ci sarò anche io?

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Young European Entrepreneurs

Il progetto “Young European Entrepreneurs“ ha avuto come obiettivo principale di coinvolgere gli studenti in un percorso di consapevolezza relativamente a temi attuali quali sostenibilità, digitalizzazione, diversità culturale e all’impatto che la pandemia di Covid 19 ha avuto sull’ imprenditoria, sui comportamenti dei consumatori e in generale sul mondo del lavoro. Il progetto è partito dall’analisi dei bisogni nei singoli paesi delle scuole partner, successivamente gli alunni sono stati impegnati nella simulazione della costituzione di aziende e l’ideazione di prodotti innovativi.  Applicando le proprie conoscenze professionali in campo commerciale e linguistico, utilizzando l’inglese settoriale e non per comunicare, gli studenti, dopo essersi conosciuti in un round di presentazione culturale, hanno condotto analisi SWOT su note aziende europee e quindi simulato la costituzione di startup, la progettazione dei relativi prodotti innovativi e strategie di marketing per il mercato europeo. Hanno ideato annunci per offerte/richieste di lavoro in contesti internazionali. Il risultato è stato lo sviluppo di competenze, l’applicazione di conoscenze pregresse in un contesto simulato, grazie alla collaborazione e all’interazione in gruppi nazionali e internazionali. 

Obiettivi e attività

Obiettivo principale: coinvolgere gli studenti in un ricco e motivante percorso progettuale orientato all’operatività, all’esperienza e alla preparazione al mondo del lavoro. I temi approfonditi sono stati: la sostenibilità, la digitalizzazione, la diversità culturale e impatto della pandemia di Covid-19 sull’imprenditoria, sui comportamenti dei consumatori e sul mercato del lavoro.

Riscontrata l’efficacia della DAD in modalità sincrona in piccoli gruppi, grazie a periodiche sessioni valutative, abbiamo suddiviso i nostri imprenditori in team internazionali guidati da 1-2 docenti per la realizzazione delle attività.

  • Attività realizzate:
    • presentazioni del proprio territorio, della scuola, dell’indirizzo di studio e della classe.
    • analisi delle aziende del proprio territorio attraverso il modello SWOT.
    • simulazione della creazione di aziende e prodotti presentazioni multimediali e in videoconferenza.
    • creazione di 8 mercati internazionali sviluppo di relazioni di compravendita all’interno dei mercati.
    • corrispondenza commerciale per la conduzione delle transazioni.
    • redazione di documenti aziendali (preventivi, ordini, fatture, offerte e domande di lavoro).
    • attività collaborativa: sviluppo di una campagna promozionale per il prodotto più votato in ogni mercato.
    • creazione di job offers e invio di curriculum e candidature tra le scuole partner.
    • sondaggi conclusivi tra docenti e studenti.
    • documentazione e creazione del magazine finale utilizzo.
    • consapevole uso di forum, Twinspace, chat, Twinmail e partecipazione a online meeting.

Metodologia didattica

La metodologia didattica fondamentale utilizzata nel progetto è stato l’apprendimento collaborativo che ha permesso agli studenti di sviluppare competenze trasversali e soft skills fondamentali per la loro esperienza futura anche a livello lavorativo. Nel lavoro in gruppo gli studenti sono stati chiamati a sostenersi a vicenda, a comunicare in modo costruttivo ed efficace al fine di raggiungere i risultati attesi (Peer to Peer learning).

L’idea progettuale è nata da un lavoro di co-progettazione tra i docenti partner, è stato poi condiviso con i docenti del Consiglio di classe e inserito a sistema nel curricolo annuale di inglese ed educazione civica.

Gli studenti, alternando il lavoro in gruppi misti internazionali a ricerche esperienziali personali, hanno impiegato in modo naturale varie metodologie didattiche:

  • Problem solving
  • Learning by doing
  • Cooperative learning
  • Role playing
  • Action-oriented learning
  • Project-Based Learning

Grazie a queste metodologie le singole attività sono divenute esperienze di apprendimento significativo che hanno portato alla realizzazione di artefatti digitali e  favorito un’appropriazione personale dei contenuti da parte  degli studenti.

Risultati e valutazione

In generale gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi prefissati sviluppando capacità di teamwork e migliorando le loro competenze comunicative, di cittadinanza europea, digitali e imprenditoriali.

Nell’istituto “G. Zappa” di Saronno (VA) la simulazione di relazioni commerciali a livello internazionale ha rappresentato per gli studenti l’occasione ideale per applicare le conoscenze tecniche e di Business English acquisite nel 4° anno di corso. L’esperienza è stata complementare ai percorsi di PCTO – rallentati dalla pandemia – tanto che per il nuovo anno scolastico il progetto è stato riproposto alla nuova classe 4° come progetto interdisciplinare di PCTO/orientamento. La collaborazione con i partner è stata proficua e ha sviluppato legami che si sono consolidati al punto da mantenere una rete di scuole che continuano anche per il presente anno scolastico la loro collaborazione in questo settore. Il progetto ha avuto una interessante eco anche all’esterno della scuola presso le famiglie, docenti di altre scuole, il territorio. L’esperienza positiva legata al progetto è stata oggetto di presentazioni durante eventi di formazione per docenti a livello regionale.

>>Prodotto finale ebook: Madmagz

>>Attività e risultati del progetto: genially

>>Disseminazione del progetto: sito della scuola


Nell’istituto ITET “De Viti De Marco” di Triggiano (BA) si è rilevato che per gli alunni che hanno partecipato al progetto c’è stato un miglioramento diffuso nelle valutazioni curriculari, in educazione civica, nella condotta e anche nel clima relazionale e collaborativo della comunità scolastica. Il progetto ha favorito l’apertura a nuove esperienze di apprendimento e lavoro condiviso attraverso lo studio dell’impatto degli attuali trend sullo spazio economico europeo basato su analisi SWOT di aziende note e la traduzione delle loro scoperte nelle proprie idee imprenditoriali.

>>Analisi swot: flipsnack

>>Analisi swot: youtube 1

>>Analisi swot: youtube 2

>>Analisi swot: youtube 3

>>Risultati e attività del progetto: flipsnack

>>Disseminazione del progetto: google site

Curiosità e aneddoti

Gli studenti  hanno integrato le conoscenze e le competenze apprese grazie al progetto eTwinning con successo e consapevolezza nel loro esame di maturità, una prova in cui viene premiata l’organizzazione personale e responsabile dei saperi in una ottica trasversale e multidisciplinare. Una studentessa, presentando un’analisi SWOT, ha citato le raccomandazioni del “suo insegnante tedesco di economia aziendale”. La spiegazione del  perché facesse riferimento a quanto appreso da un docente straniero è stata: “It’s eTwinning..no bounderies in our lessons!

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Pubblicato il : 28/06/2023
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Pay it forward 2

Il progetto “Pay it forward 2″ è un progetto collaborativo che ha promosso la sensibilizzazione di bambini piccoli al tema dei cambiamenti climatici. Gli alunni di ciascun istituto partner sono stati impegnati in alcune sfide che ponevano come risultato da raggiungere: un minor impatto di ognuno sull’ambiente. Sono stati presi in esame cinque principali questioni climatiche: la protezione della natura, prendere coscienza dell’aria, l’osservazione dei mari, la costruzione di un mondo senza rifiuti. Insieme alunni e docenti hanno condiviso informazioni per far conoscere le proprie realtà territoriali.  La riflessione sulla similarità delle proprie realtà ha unito i piccoli allievi nella ricerca e individuazione di soluzioni comuni. Sono state adottati metodi e tecniche pedagogiche innovative avendo cura del contesto e dell’età dei piccoli. Gli alunni sono stati impegnati in tante attività creative che hanno stimolato in loro oltre all’interesse per i temi ambientali anche la conoscenza interculturale, ed è stato promosso un uso adeguato degli strumenti digitali e un coinvolgimento attivo di tutta la comunità educante e del territorio. 

Obiettivi e attività

Obiettivo principale: capire e acquisire consapevolezza sul fenomeno del cambiamento climatico, osservare il proprio ambiente e riconoscere i danni prodotti dall’uomo, confrontarsi con i partner europei, discutere in gruppo e darsi regole d’azione.

  1. Attività articolate in azioni mensili, raccolte in 20 sfide, suddivise in 4 colori:
    • Azioni rosse: individuare un animale minacciato dal cambiamento climatico, soluzioni possibili.
    • Azioni arancioni: mare inquinato, spreco dell’acqua.
    • Azioni verdi: impatto del cambiamento climatico sull’aria.
    • Azioni blu: lo spreco alimentare.
  2. Attività realizzate: produzione e scambio di eco-friendly presents, realizzazione di un orto sinergico, esperimenti su compostaggio e su scioglimento acqua, ricerca sul web di immagini relative all’inquinamento, storia e canto collaborativi, contest, videoconferenze e condivisione di maschere, foto, registrazioni, video da postare, utilizzo applicazioni per rilevare la biodiversità del giardino, visione del materiale degli altri partner nel TwinSpace come appuntamento fisso.
  3. Collaborazione è avvenuta attraverso un’attenta organizzazione della documentazione nel TwinSpace e la suddivisione dei  compiti fra i partner.
  4. Scelta dei tools digitali più adatti in accordo con i partner.
  5. Fase finale di valutazione del progetto per alunni e docenti.

Metodologia didattica

Il Progetto, svolto in una cornice di outdoor education, ha permesso ai bambini di osservare i fenomeni, riflettere sulle problematiche, individuare soluzioni creative praticabili da loro stessi.
Queste alcune delle metodologie utilizzate:

  • Cooperative learning, che permette di coinvolgere gli alunni di avere un apprendimento attivo, lavorando in piccoli gruppo per arrivare ad un obiettivo comune;
  • Circle time, che favorisce l’inclusione e favorisce le competenze individuali;
  • Peer to peer, educazione tra pari: una metodologia che coinvolge attivamente i bambini mettendoli al centro del sistema educativo;
  • Problem solving;
  • Esperienze laboratoriali come la coltivazione dell’orto.

L’aspetto digitale del progetto è stato fondamentale in quanto ha accorciato le distanze così da permettere condivisione e stimolo reciproci. Comprendere il significato dei cambiamenti climatici poteva non essere semplice per bambini della scuola dell’infanzia ma è stato proprio lo scambio, il confronto, la collaborazione realizzata a facilitare tale comprensione. Attraverso le videoconferenze gli alunni hanno soddisfatto la curiosità di vedere online quei bambini a cui avevano inviato i loro eco-friendly presents, hanno potuto sentire i loro nomi così “diversi”, hanno imparato a gestire le loro emozioni, ad attendere, ad impostare la voce ed alzare il tono o scandire le parole che non erano in italiano ma in lingua inglese.

Risultati e valutazione

Tutti gli obiettivi del progetto sono stati raggiunti: abbiamo rafforzato la capacità di riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto, imparando dagli errori e aumentato l’autostima. I bambini hanno imparato a porsi domande e acquisito atteggiamenti responsabili nei confronti della natura.

Il valore aggiunto del progetto eTwinning però è stata la sua dimensione internazionale e digitale, che ha permesso di sviluppare capacità collaborative: i bambini chiedevano di vedere i post sul TwinSpace e verificare la presenza dei lavori dei partner e quella dei loro lavori, questo li faceva sentire vicini anche se lontani, apprezzati anche se piccoli, uniti a perseguire il motto: “We stand togheter against climate change”.
La modalità di insegnamento si è arricchita grazie a scambio di idee e osservazione: il TwinSpace, la nostra classe virtuale, è divenuto luogo ricco di saperi non solo per i bambini ma anche per noi insegnanti. I genitori, curiosi, hanno apprezzato l’internazionalizzazione dei nostri obiettivi di educazione ambientale, ciò ha aumentato considerevolmente la visibilità dell’istituto sul territorio poiché da molti anni siamo una Green School e collaboriamo con Lega Ambiente.
L’apertura mentale generata ha superato i confini didattici e in modo attivo, cosciente e riflessivo, ha consentito di percepirsi cittadini del mondo.

>> ebook collaborativo: book creator

>>sintesi attività progettuali: videoyoutube

>>risultati del progetto: storyjumper

Curiosità e aneddoti

La scuola partner spagnola aveva postato nel TwinSpace un video dove si vedeva come realizzare dei piccoli oggettini calamitati riciclando tappi di plastica, trasformandoli in api e pecorelle. Dopo pochi giorni gli stessi oggetti calamitati sono arrivati realmente a scuola, spediti dagli amici spagnoli, in regalo proprio per noi italiani. Per Natale abbiamo ascoltato i canti tradizionali degli amici europei tante volte. I bambini sono rimasti incantati ad ascoltare il canto della Lettonia: la loro musica ci ha fatto viaggiare con la mente e immergere in un’altra dimensione…

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Pubblicato il : 06/04/2023