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The “DISCONNECT – Dive Into Social Communities Or Networks Navigating Everyday Completely Truthfully”

Il progetto ha coinvolto ragazzi italiani di 14-15 anni e studenti di altre quattro scuole europee al fine di migliorare le loro competenze in “Media Literacy“, rendendoli consapevoli delle potenzialità e dei pericoli degli strumenti multimediali. Le attività progettuali hanno stimolato la loro capacità di collaborare con studenti coetanei stranieri e anche di essere “tutor” dei loro compagni lavorando in modalità peer-to-peer con i compagni meno esperti.

Obiettivi e attività

Il progetto ha avuto tra i suoi obiettivi principali: 1. miglioramento delle competenze linguistiche degli studenti 2. progresso delle loro capacità sociali e di mediazione, grazie al lavoro in gruppi nazionali e internazionali 3. autoriflessione sul loro processo di apprendimento e sviluppo del pensiero critico 4. acquisizione/miglioramento competenze tecnico-informatiche, netiquette e tecniche di lettura e analisi del testo.
Le attività sono state molte e hanno permesso molte interazioni e l’uso diretto da parte degli alunni di vari strumenti digitali:

  • Presentazioni e conoscenza reciproca attraverso l’uso di Padlet (con presentazioni e discussioni/commenti) e Avatar.
  • Presentazione di scuole, città e paesi grazie all’organizzazione di meeting online durante i quali si svolte delle sfide utilizzando Kahoot.
  • Realizzazione dell’attività “La mia vita nelle app”, Twinboard con le loro applicazione preferite e discussione forum.
  • Videoconferenza per tutti i partecipanti (102), brainstorming su mentimeter sull’argomento “pericoli di Internet” e presentazioni degli studenti con il ruolo di tutor.
  • Lettura congiunta del testo The Disconnect e creazione poster vs cybermobbing etc.

Metodologia didattica

Durante l’esperienza progettuale gli studenti hanno potuto per la prima volta partecipare attivamente ad un progetto internazionale e una parte di loro diventare addirittura tutor degli alunni del liceo linguistico e degli alunni delle altre scuola coinvolte, grazie alle loro conoscenze informatiche, approfondite in un precedente progetto eTwinning durante il quale loro stessi erano stati oggetto di tutoraggio da parte di compagni più grandi.
Pertanto il progetto si caratterizza per una chiara innovazione pedagogica grazie alle metodologie CLIL, Flipped Classroom e peer to peer, per un approccio multidisciplinare (tecnico-scientifico e linguistico-umanistico) e per una fattiva collaborazione a distanza mediante l’uso delle TIC.

Risultati e valutazione

Durante il progetto abbiamo lavorato sulle competenze interdisciplinari integrate nel nostro curricolo di Educazione Civica, quindi sono state migliorate le abilità digitali, gli aspetti socioculturali, la cittadinanza attiva, la creatività, partendo da diverse materie integrate nel curricolo scolastico come lingue straniere, informatica, italiano e geografia e storia. Gli esiti sono stati entusiasmanti sia per i ragazzi che per i docenti. Il successo in termini di miglioramento delle competenze degli studenti partecipanti e i riconoscimenti ottenuti hanno avuto un forte impatto nell’ambiente scolastico, sia i docenti sia il Dirigente Scolastico hanno maggiormente compreso la portata didattica e formativa della progettazione internazionale, di conseguenza i progetti internazionali sono stati integrati nella programmazione dell’istituto. Gli studenti in particolare hanno sviluppato pensiero critico, creatività, iniziativa, problem solving, capacità decisionale e gestione costruttiva dei conflitti.

Curiosità e aneddoti

“E’ stato un progetto interessante e utile che ci ha permesso, anche in pieno lockdown, di fare nuove conoscenze, di metterci alla prova con la lingua inglese, di conoscere un esempio di letteratura moderna e di comprendere come navigare in Internet in sicurezza. Inoltre è stato anche un ottimo modo per responsabilizzare gli studenti a lavorare in gruppo”. Giulia C., alunna di 1 T partecipante al progetto.

“è molto stimolante collaborare con coetanei di altri paesi, è stata sicuramente un’esperienza molto arricchente e formativa e il progetto molto utile ed educativo” Ludovica S. di 1G partecipante al progetto.

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Pubblicato il : 24/09/2024
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Mi ciudad en 5 sentidos

Mi ciudad en 5 sentidos” è un viaggio multisensoriale durato un intero anno scolastico, nel corso del quale gli studenti di 4 classi seconde della scuola secondaria di primo grado hanno fatto conoscere il loro paese ai partner spagnoli, portoghesi e turchi tramite attività che hanno coinvolto i cinque sensi e lo scambio di prodotti concreti o digitali realizzati dagli stessi alunni. Le attività hanno coinvolto i cinque sensi: realizzazione di cartoline natalizie digitali con monumenti/panorami cittadini per la vista, presentazione di ricette tipiche del proprio paese ed elaborazione di un ricettario internazionale per il gusto, realizzazione di portachiavi in cuoio per il tatto, registrazione di canzoni popolari tipiche per condividerle con i compagni europei per l’udito e infine una presentazione e scambio di prodotti della propria città per il senso dell’olfatto. Il progetto è stato quindi molto interdisciplinare, infatti dell’istituto italiano oltre alle due eTwinner Elena Vita e Ilaria Calisti (docenti di lingua spagnola) hanno partecipato anche Chiara Cerquetti e Alessandro Cappella (docenti di tecnologia), Manuel Mantovani e Luigi Ferrara (docenti di musica).

Obiettivi e attività

Gli obiettivi del progetto sono stati:

  • il miglioramento la competenza comunicativa in spagnolo e la competenza digitale;
  • riscoprire e valorizzare il proprio patrimonio culturale;
  • conoscere e rispettare il patrimonio culturale altrui;
  • stimolare creatività ed espressione artistica.

Le attività sono state tutte organizzate in collaborazione con i partner, concordando le tempistiche e i contenuti, e si sono articolate in tre fasi principali:

  • fase introduttiva: presentazione di studenti e scuole partner; elaborazione condivisa della netiquette; realizzazione del logo del progetto;
  • fase principale: creazione di cartoline digitali per la vista; realizzazione di oggetti per il tatto; elaborazione di ricette tipiche per il gusto; registrazione di brani popolari suonati e cantati per l’udito e scambio di prodotti rappresentativi del territorio per l’olfatto;
  • fase finale: poster internazionali e valutazione formativa del progetto.

Metodologia didattica

Il progetto ha stimolato un apprendimento attivo e autonomo attraverso una combinazione di vari metodi pedagogici:

  • Cooperative learning: le alunne e gli alunni hanno lavorato in piccoli gruppi, sia in presenza che online;
  • Project-Based Learning: l’apprendimento da esperienze interdisciplinari complesse, orientate al raggiungimento di un obiettivo specifico, cioè la creazione manufatti e/o prodotti digitali sviluppati in modo collaborativo;
  • Flipped classroom: la classe capovolta ovvero le alunne e gli alunni hanno lavorato anche in autonomia da casa per la realizzazione di compiti afferenti al progetto;
  • Peer learning e learning by doing.

Risultati e valutazione

Il progetto ha avuto una ricaduta estremamente positiva per tutti i partecipanti, per i docenti è stato stimolante collaborare con partner esperti e dinamici e anche lavorare in sinergia con i colleghi di istituto in attività multidisciplinari. Gli alunni hanno avuto un coinvolgimento attivo in tutte le fasi impegnandosi molto e allo stesso tempo divertendosi, la loro motivazione è stata alta per tutta la durata del progetto e ciò ci ha permesso di raggiungere gli obiettivi prefissati. Il progetto è stato poi oltremodo inclusivo perché attraverso i cinque sensi tutti gli studenti sono stati in grado di produrre un manufatto o un prodotto digitale e sperimentare quanto realizzato dai partner.
Anche le famiglie degli allievi sono state coinvolte, hanno infatti potuto seguire le fasi progettuali visitando il TwinSpace di progetto e hanno supportato i loro ragazzi ricercando materiali e supportandoli durante la realizzazione delle ricette proposte dai partner.

>> Video sintesi del progetto
>> ebook con tutte le attività progettuali

Curiosità e aneddoti

Una mamma ha ringraziato gli insegnanti perchè l’elaborazione del logo era stata per il figlio così coinvolgente e gratificante da fargli capire quali fossero le proprie aspirazioni. Il ragazzo aveva addirittura individuato la scuola superiore da frequentare! Le attività progettuali sono quindi risultate funzionali anche all’orientamento e hanno avuto delle ricadute molto positive, indipendentemente dall’attitudine allo studio e dalle competenze linguistiche di partenza.

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Pubblicato il : 29/08/2024
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Across the Ocean

Il progetto ha promosso un lavoro interdisciplinare e la cooperazione fra gli allievi sulle scoperte geografiche, viste con spirito critico. Gli studenti hanno collaborato in team internazionali, condividendo le conoscenze, migliorando le capacità comunicative e le competenze curriculari nelle materie coinvolte. Le classi hanno anche usufruito di 2 mobilità Erasmus+: questo ha permesso a tutti loro di conoscere di persona la maggior parte dei partner del progetto migliorando l’europeizzazione.

Obiettivi e attività

Obiettivi:

  • Sviluppo competenze con metodologie PBL e GBL
  • Motivare allo studio, sviluppo pensiero critico
  • Uso attivo di inglese e francese (approccio CLIL)
  • Miglioramento competenze ICT (uso nuovi tool)
  • Conoscenza di culture europee, abitudini e stili di vita diversi, sviluppo consapevolezza europea e tolleranza socio-culturale


Fasi di lavoro:

  1. Videoconferenza ice-breaking: collaborazione GBL, scelta titolo e logo
  2. Preparazione mobilità a La Rochelle: ricerca info, attività per accoppiamenti host-guest
  3. Mobilità a La Rochelle: visita a musei e siti, attività collaborativa e sperimentale, report e video
  4. Attività online: disseminazione, collaborazione in preparazione mobilità a Genova
  5. Mobilità a Genova: visita a musei e siti, conferenza su Colombo, attività collaborativa e sperimentale, report e video
  6. Preparazione videoconferenza finale: disseminazione, collaborazione internazionale online
  7. Videoconferenza finale: escape room virtuali,giochi collaborativi, messaggi finali, valutazione progetto

Metodologia didattica

Nel progetto sono stati usati il lavoro in piccoli gruppi internazionali, sia in presenza che online, il PBL e il GBL, chiedendo agli studenti di rispondere alla domanda: “Come è cambiato il mondo con le scoperte geografiche?”. I miei studenti erano esperti di attività eTwinning perché avevano partecipato ad un progetto due anni fa. Purtroppo erano abituati ad interagire sulla vecchia piattaforma, più potente, ma, una volta capito che l’interazione sarebbe avvenuta in modo diverso, hanno lavorato con i partner, soprattutto dopo la seconda mobilità a Genova, quando ormai quasi tutti si conoscevano. I gruppi internazionali hanno quindi terminato di mettere a punto le escape room virtuali a cui poi si è giocato nel corso dell’ultima videoconferenza. L’approccio basato sul gioco è piaciuto molto agli allievi che, nel progettare la propria escape room, hanno dovuto imparare anche a pianificare, a sintetizzare e a codificare secondo una logica che altri avrebbero poi testato.

Risultati e valutazione

Il progetto, fortemente legato ai contenuti curricolari della classe coinvolta, una terza liceo linguistico, ha permesso di consolidare conoscenze e competenze disciplinari ed analitiche in modo trasversale, anche in contesti nuovi per gli studenti, grazie alla mobilità di 12 di loro a La Rochelle. Hanno utilizzato la lingua veicolare Inglese ma anche il Francese durante i soggiorni in famiglia: questo ha certamente migliorato la loro conoscenza delle lingue ma anche degli stili di vita. Le competenze chiave sviluppate dagli allievi sono state molteplici: oltre a quella linguistica, hanno sviluppato competenze scientifiche, tecnologiche e digitali, grazie alla necessità di collaborare a distanza, all’utilizzo ampio e diversificato di strumenti software collaborativi, alla realizzazione di esperimenti e all’apprendimento all’aperto (orienteering, esperimento di Eratostene), competenza personale, sociale, culturale civica (gestione del tempo e delle informazioni) e capacità di imparare ad apprendere grazie alle mobilità e alla collaborazione all’interno di team internazionali.

La partecipazione al progetto ha consentito inoltre agli studenti di acquisire conoscenze e competenze interdisciplinari e trasversali, beneficiando della possibilità di lavorare con i partner europei online e in presenza. Gli obiettivi disciplinari sono stati raggiunti attraverso accurata pianificazione e costante supporto agli studenti, mentre quelli trasversali grazie all’ottima collaborazione con i partner e il supporto reciproco nei gruppi internazionali. La possibilità di conoscersi e collaborare in presenza ha facilitato il lavoro online, permettendo di realizzare gli obiettivi prefissati. L’ebook, i video con le impressioni sul progetto, la realizzazione di escape room virtuali e la scrittura finale di un messaggio in bottiglia agli amici sono risultati tangibili e collaborativi. La valutazione è avvenuta con un sondaggio dopo ogni meeting ed uno finale proposti agli allievi. Inoltre i docenti partner hanno valutato gli allievi con una rubrica condivisa anche sul TwinSpace.

Curiosità e aneddoti

Anche se non è un aneddoto esclusivamente eTwinning ma legato alla mobilità a La Rochelle, con viaggi di andata e ritorno piuttosto travagliati, voglio raccontare la collaborazione che c’è stata fra i miei studenti quando siamo arrivati in stazione a Parigi Montparnasse appena in tempo per prendere il treno per La Rochelle. Avevamo la prenotazione per la carrozza 2 che era in testa al treno, composto da 20 carrozze. Dato che avevamo con noi un ragazzo con problemi di deambulazione, per paura di perdere il treno, con una collega abbiamo deciso di salire ed arrivare alla nostra carrozza passando per i vagoni. Alla carrozza 11, però, il passaggio era interrotto quindi abbiamo dovuto scendere (con le nostre valigie) e risalire sulle carrozze dirette a La Rochelle. Tutti si sono mobilitati per aiutare il compagno disabile: chi gli portava la valigia, chi lo aiutava a correre, chi si è messo sulla porta per far sì che il treno non partisse senza di noi. Il fatto di aver potuto fare viaggiare questo studente in particolare mi ha commosso davvero tanto perché per lui, che vive in una famiglia con problemi economici e rigidità culturali, questa mobilità è stata davvero importante: ha potuto vedere posti nuovi ma soprattutto ha potuto fare nuove esperienze (arrampicata in un parco avventure, serata disco nella farewell dinner). Ha acquisito competenze importanti e maggior sicurezza in se stesso, al punto che si è offerto per essere fra gli oratori in un evento di disseminazione Erasmus a livello cittadino e nel video della premiazione.

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Pubblicato il : 09/07/2024
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C.R.E.A.T.E: Collaborate re-adapt, earn experiment, always tangible exciting experiences

L’inclusione, le competenze digitali e di cittadinanza sono stati i temi principali di questo progetto eTwinning che ha anche sviluppato un’interessante riflessione sulla didattica a distanza vissuta nel periodo di emergenza sanitaria. Grazie a un partenariato forte, perché il progetto ha visto la collaborazione di scuole che già avevano in essere un progetto Erasmus+, è stato promosso un approccio creativo e criticamente costruttivo all’apprendimento in presenza e a distanza.

Obiettivi e attività

Lo sviluppo e il sostegno alla creatività e allo spirito critico degli studenti sono stati gli obiettivi principali del progetto, che si sono realizzati attraverso attività ben articolate e li hanno impegnati in azioni di: 1. Analisi: gli studenti hanno analizzato i dati raccolti da un sondaggio che hanno creato sull’esperienza di apprendimento a distanza; 2. Conoscenza: gli studenti hanno appreso fatti importanti su alcune persone di successo con disabilità ; 3. Applicazione: gli studenti hanno applicato una varietà di strumenti digitali per creare contenuti e produrre presentazioni e video 4. Valutazione: gli studenti hanno valutato il loro miglioramento dell’alfabetizzazione digitale e linguistica (autovalutazione).

Le attività hanno messo al centro gli studenti rendendoli responsabili di eseguire compiti e consapevoli della costruzione della propria conoscenza e sono state organizzate in varie fasi:

  • Innanzitutto è stato chiesto agli studenti di individuare fondamentali regole di comportamento per interagire in rete (Padlet).
  • La prima fase il lavoro si è svolta in micro e macro gruppi nazionali per attività di ice-breaking e presentazione di sé stessi attraverso la realizzazione di avatar (Toon Me, Bitmoji alcune delle TIC usate) e l’uso Twin Board e anche per lo scambio di informazioni sulle diverse tradizioni natalizie attraverso (Padlet e Blabberize).
  • Nella seconda fase: gli studenti hanno collaborato in 9 gruppi transnazionali (Wheel decide) svolgendo le analisi di personaggi storici e contemporanei che hanno saputo affrontare. positivamente situazioni di disagio derivanti da disabilità, quindi hanno ricercato, analizzato tratto insegnamento da storie poi presentate in meeting online in macro gruppi (videoediting, google presentation, canva, canale youtube di progetto, forum).
  • Nelle ultime fasi: i ragazzi hanno creato survey per l’autovalutazione, sempre lavorando nei 9 gruppi internazionali e utilizzando varie applicazioni digitali.

Metodologia didattica

L’approccio prevalente è stato quello laboratoriale sia nelle attività svolte in presenza sia in quelle che si sono realizzate a distanza. Gli studenti sono stati impegnati nella produzione di elaborati originali e creativi. Le attività proposte dagli insegnanti sono state ideate tenendo in considerazione le diverse abilità dei ragazzi e il loro potenziale apporto personale nel gruppo, molta attenzione è stata dedicata al valore dell’inclusività e della diversa abilità. La connessione del progetto al progetto Erasmus+, focalizzato sull’individuazione di strumenti utili al supporto di docenti e studenti in condizioni di disagio, quali quelle create dalla pandemia, ha permesso un’integrazione attiva degli studenti, i quali sono stati protagonisti del loro processo di apprendimento. Inoltre, i discenti sono stati coinvolti in un vero percorso proattivo di cittadinanza europea mediante la tecnica del cooperative learning e in esperienze di tutoring. L’avventura eTwinning è stata, per sua natura, un’attività concreta di CLIL. Da fruitori passivi di tecnologie gli alunni si sono progressivamente trasformati in creatori attivi del proprio sapere. La tecnologia ha supportato sempre una metodologia attiva tesa al coinvolgimento diretto di ogni membro, cercando di mettere in luce i talenti personali, qualunque questi fossero, dal disegno a mano libera, alla creazione di presentazioni con voice over, al video editing, al parlare in pubblico.

Risultati e valutazione

I risultati del progetto hanno corrisposto alle aspettative e ai bisogni degli studenti. La valutazione è avvenuta alla fine delle attività attraverso un questionario, diviso in due sezioni, una dedicata ad un generale feedback, la seconda all’auto-valutazione da parte degli studenti. I risultati del questionario hanno confermato quanto riscontrato durante lo svolgimento delle attività, sia per quanto concerne gli aspetti positivi che per le criticità che di volta in volta sono state rilevate e risolte, con ricadute positive in termini di crescita personale, problem-solving, leadership. Gli studenti sono stati supportati dagli insegnanti nelle fasi di gestione del lavoro, in particolare per la tempistica e l’organizzazione degli incontri tra pari nei diversi gruppi internazionali.

I meeting online internazionali hanno evidenziato una ricaduta positiva per le competenze comunicative in L2 , e relazionali, aprendo alunni a contatti internazionali con coetanei di paesi e culture diversi e inoltre è stata favorita la reale comprensione del concetto di cittadinanza europea attiva. Infine, è emerso dai commenti di valutazione degli alunni coinvolti, che le difficoltà affrontate durante la realizzazione del progetto sono state vissute come esperienze interessanti per poter migliorare in futuri progetti di collaborazione europea.

>>Disseminazione del progetto: pagina pubblica del TwinSpace

>>Disseminazione del progetto: sito della scuola

>>Disseminazione del progetto: pagina Instagram della scuola

Curiosità e aneddoti

“E’ stato un momento veramente appagante vedere l’entusiasmo della collega che non aveva mai partecipato ad un progetto eTwinning e che ha portato la nostra esperienza come documento di discussione per il proprio anno di prova. Credo che una simile esperienza rappresenti in pieno il significato del mio ruolo di ambasciatrice.” Emma Giurlani, fondatrice del progetto e Ambasciatrice eTwinning.

“Di questo progetto mi è piaciuta soprattutto la componente umana.” Chiara 2B (16 anni). Si tratta di un’affermazione preziosa considerando la natura digitale e a distanza del progetto.

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Pubblicato il : 28/03/2024
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We are all connected

We are all connected è un progetto di scrittura creativa e collaborativa, gli alunni sono stati impegnati nella produzione di racconti in cui i protagonisti sono delle celebrità del passato che, viaggiando nel tempo, si ritrovano nel presente e constatano che il mondo è in pericolo. Attraverso i racconti gli alunni, collaborando con i partners stranieri, hanno indagato le proprie radici culturali, le differenze tra il passato e il presente, e hanno ricercato soluzioni per le future generazioni. Gli studenti hanno svolto un ruolo attivo in questo percorso formativo e, attraverso le numerosissime occasioni di lavoro previste dal progetto, hanno messo in moto il loro pensiero critico, migliorato le loro competenze linguistiche e digitali, oltre che la loro creatività. 

 

Obiettivi e attività

Il progetto ha avuto come obiettivo principale quello di sviluppare il pensiero critico e creativo degli studenti coinvolti e di migliorare le loro competenze comunicative, sociali e digitali.

Innanzitutto, c’è stata una proficua collaborazione con i docenti partner che ha permesso di condividere idee e scelte delineando un piano di lavoro puntuale per ogni fase progettuale. Il cooperative learning e una didattica laboratoriale sono state le metodologie più utilizzate per sviluppare le attività che hanno permesso agli studenti di fare amicizia, diventare utenti responsabili del web e apprendere le strategie per scrivere un racconto. Gli alunni sono stati i protagonisti in tutto il percorso scegliendo loro stessi le celebrità del passato e le problematiche dei racconti. Inoltre, hanno collaborato in quattro squadre internazionali ognuna delle quali aveva un compito che variava in modo ciclico in ogni racconto, permettendo così di farli impegnare in attività diverse:

  • TEAM 1: scrittura collaborativa del racconto;
  • TEAM 2: produzione di pre-reading activities e illustrazioni;
  • TEAM 3: Produzione di post reading activities;
  • TEAM 4: lettura drammatizzata e realizzazione ebook

Metodologia didattica

Dati i diversi modi, stili e tempi di apprendimento di ogni studente, sono state utilizzato diverse metodologie:

  • metodologia CLIL e visible thinking routine per stimolare la discussione degli argomenti da affrontare nelle storie
  • cooperative learning e lavori di gruppo per la realizzazione della maggior parte delle attività. I ragazzi hanno lavorato in gruppi nazionali e con la didattica laboratoriale per realizzare video e poster, scrivere il factifile della celebrità del partner, prendere una decisione comune sulle regole da caricare nella Netiquette condivisa, suggerire i titoli delle storie. Hanno lavorato in team internazionali per creare l’ebook dei racconti: collaborando alla scrittura dei racconti, all’illustrazione e alla registrazione della lettura drammatizzata degli stessi e alla creazione di attività di pre e post reading, e infine al caricamento dei materiali sull’ebook.
  • lavoro individuale e autonomo degli alunni, a casa e a scuola, per realizzare i loghi, i loro avatar, le presentazioni personali, per dare il proprio contributo alla presentazione condivisa sulle abitudini digitali, per condividere le proprie aspettative sul progetto, per suggerire un hashtag del progetto.

Risultati e valutazione

Il progetto ha avuto un impatto straordinario sugli alunni e sulla professionalità dei docenti coinvolti. In particolare si è riscontrato un ampliamento degli orizzonti culturali di tutti i partecipanti e il miglioramento evidente della motivazione degli studenti, delle loro capacità di lavoro di squadra, delle loro competenze linguistiche e delle loro abilità sociali. Un impatto c’è stato anche sulla scuola dato che le attività progettuali hanno avuto grande visibilità nei rispettivi istituti partner.

La valutazione è avvenuta attraverso un monitoraggio in itinere del coinvolgimento attivo degli alunni nelle varie attività e di tutti i feedback forniti durante le chat e le videoconferenze. Inoltre, è stato somministrato un sondaggio iniziale e intermedio i cui risultati hanno permesso ai docenti di modificare le loro strategie di insegnamento e modellare la pianificazione delle attività a seconda delle esigenze che emergevano.

Prodotto finale della collaborazione:

>> E-BOOK collaborativo

Curiosità e aneddoti

Nel secondo racconto le sei celebrità del passato si recano da Greta Thumberg a bordo di un’auto con i pannelli solari progettata da Leonardo Da Vinci per affrontare il problema dei cambiamenti climatici.
Una studentessa della Romania si è talmente appassionata al racconto che ha voluto ricreare un modellino in 3D dell’auto progettata da Leonardo Da Vinci. Il suo modellino di auto ricordava il design delle auto Citroen, particolare molto apprezzato dai partner francesi che, in segno di ringraziamento, hanno spedito alla ragazza della Romania una lettera e una macchinina giocattolo proprio della Citroen.

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Video e materiali multimediali (link esterni)


Pubblicato il : 13/02/2024
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Volunteers’Challenges#SkillsLabs

“Volunteers’ Challenges#SkillsLabs ” è un progetto che ha visto una collaborazione costante e attiva tra tre classi quarte della scuola primaria italiana coinvolta e gli studenti di altri istituti greci e spagnoli, con l’obiettivo di sviluppare le competenze sociali e civiche degli studenti attraverso un’avventura costituita da sfide ambientali, culturali e sociali. Nel progetto gli studenti hanno assunto diversi ruoli: storici, biografi, linguisti, giornalisti, arrivando alla conoscenza del volontariato sotto vari aspetti. Attraverso letture, visioni di film e percorsi mirati, hanno esplorato le loro emozioni e si sono riconosciuti in quelle degli altri. Nei ruoli assunti hanno svolto molte attività mirate alla salvaguardia dell’ambiente, alla cura delle persone, degli animali e del patrimonio culturale.

Obiettivi e attività

Il progetto si è proposto il perseguimento dei seguenti obiettivi:

  • usare la lingua inglese come uno strumento per comunicare;
  • sviluppare maggiore sicurezza e consapevolezza nell’utilizzo della L2;
  • conoscere studenti di altri paesi e interagire con loro;
  • riflettere sul significato di volontariato;
  • formare gli studenti ai valori del dono, della gratuità e della condivisione;
  • acquisire una mentalità democratica per raggiungere, nel rispetto delle differenze, una sostanziale uguaglianza culturale, sociale ed economica;
  • favorire la partecipazione alla comunità locale anche attraverso l’adesione a forme di associazionismo;
  • utilizzare le TIC per creare prodotti e per comunicare;
  • valorizzare le potenzialità di ciascun alunno;
  • sviluppare la creatività e l’iniziativa personale.

Per il raggiungimento dei risultati e l’implementazione del progetto sono state realizzate diverse attività, che hanno scandito le varie fasi del progetto: presentazione di se stessi con un avatar, chat nel forum del Twinspace, creazione del logo, interviste ai volontari, creazione di un ebook multilingue del volontariato, giochi, padlet dei giornalisti e delle idee, jamboard dei volontari.

Metodologia didattica

Per la realizzazione delle diverse attività sono state adottate metodologie innovative collaborative, in particolare: brainstorming, flipped classroom, cooperative learning, peer to peer, tutoring.

Risultati e valutazione

Il progetto ha consentito di raggiungere i risultati proposti, in particolare lo sviluppo della creatività e lo spirito di iniziativa, l’aumento della motivazione ad apprendere, una migliore conoscenza e utilizzo della lingua inglese in contesti reali, la promozione del pensiero critico.
Inoltre, il progetto ha avuto un impatto educativo molto importante sugli alunni e sulle loro famiglie anche in relazione ai temi affrontati. Per la valutazione sono stati utilizzati sondaggi rivolti sia agli alunni che ai genitori al fine di valutarne l’effetto e la ricaduta.

>> Sintesi delle attività e dei risultati del progetto: ebook

>> Questionario di valutazione sulle attività progettuali rivolto alle famiglie degli studenti

Curiosità e aneddoti

Mi piace ricordare alcune frasi dei bambini:
“Maestra, quando facciamo eTwinning mi sembra di essere grande”
“Ma se la scuola chiude per il Covid continueremo a lavorare al progetto anche in DAD?”
“Maestra, io domani sono assente, puoi rimandare il lavoro che dobbiamo fare con eTwinning a dopodomani quando ci sarò anche io?

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Pubblicato il : 14/07/2023